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La conferenza stampa

Zaia: «Contagi in salita, siamo preoccupati, basta poco per tornare in arancione. Cts si esprima sulle scuole»

Luca Zaia in diretta 25 febbraio 2021
Luca Zaia in diretta 25 febbraio 2021
Luca Zaia - punto stampa 25 febbraio

È cominciata questa mattina la serie di incontri tra Stato e Regioni sul prossimo Dpcm. Al vertice è intervenuto anche Luca Zaia che, nel corso della diretta quotidiana, ha fornito alcune informazioni. 

 

Zaia ha spiegato che, anche nel Veneto, i contagi hanno ripreso a crescere e che  l'indice rt è raddoppiato nel giro di poche settimane e supera ora lo 0,9. Ha quindi spiegato di essere preoccupato perché, con le nuove norme, se si tocca quota 1 si passa in fascia arancione.

 

In questo momento la situazione negli ospedali resta sotto controllo e i ricoveri sono ancora in diminuzione, ma per il presidente non si possono dormire sonni tranquilli. A tal proposito, ha riferito di aver chiesto al governo di chiedere un parere al Comitato tecnico scientifico sull'apertura/chiusura delle scuole.

 

Sempre ai rappresentanti del governo, Zaia ha anche chiesto di esprimersi sul parere dell'Ecdc (Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie) che indica la possibilità di non inoculare la seconda dose alle persone che hanno già passato il coronavirus. Durante la conferenza stampa, è stata battuta una agenzia, comunicata al presidente dai giornalisti presenti, della dichiarazione del ministro Speranza che va proprio in tal senso: «Abbiamo già chiesto ad Aifa un parere sulla possibilità di somministrare una sola dose di vaccino a chi ha contratto il Covid. A seguito del parere che ci aspettiamo a breve verrà diramata una circolare».

 

Infine, nel corso della conferenza stampa, l'assessore alla Sanità, Manuela Lorenzin, ha fornito i dettagli sulle vaccinazioni finora eseguite e sul programma delle prossime settimane. (IL BOLLETTINO VACCINAZIONI)

 

Qui di seguito il dettaglio della diretta:

 

BOLLETTINO

«Sono 1.304 i nuovi casi di coronavirus registrati nelle ultime 24 ore, pari al 2,75% dei tamponi eseguiti. Sono 22.949 gli attualmente positivi e 1.351 i ricoveri, 1.217 (-30) in area non critica e 134 (+2) in terapia intensiva»

 

ANALISI

«Se guardiamo i ricoveri in Veneti, a parte ieri, sono da settimane in calo. Invece il numero dei casi è in aumento, numeri piccoli ma in crescita, una tendenza da 600 a 1.300 casi giornalieri, quindi quasi il doppio. Guardo l'rt: eravamo 0,60 e ora siamo a  0,90 circa. Piccoli campanelli d'allarme in linea con quello che accade a livello nazionale. Da noi situazione in questo momento è buona rispetto ad altre regioni. Ma la preoccupazione c'è anche perché con l'rt a 1 vuol dire tornare in arancione. Non dobbiamo abbassare la guardia»

 

VERTICE STATO-REGIONI

«Cosa ho chiesto oggi al vertice con il governo? Se ci sono misure da prendere è bene che il Comitato tecnico scientifico (Cts) chieda al Governo e questo le prenda d'intesa con le Regioni. Ho chiesto formalmente che il Cts si esprima esplicitamente rispetto all'apertura delle scuole. Siccome la scuola è una realtà sacra, è la sublimazione della formazione dei nostri ragazzi, ma da un punto di vista epidemiologico, il Cts deve dirmi perché altre forme di aggregazione sono pericolose e questa no. È bene che si faccia chiarezza, noi non siamo in grado di fare una valutazione, poi ogni regione valuterà il parere»

 

VARIANTE INGLESE

«Secondo uno studio, la variante inglese ha una carica infettiva che dura cinque giorni in più. Pare che sia una delle spiegazioni per cui è più contagiosa. Se è così, brutto da dire, ma dobbiamo cambiare il nostro "schema di gioco". Sono convinto che a livello nazionale bisogna tornare a fare una campagna di informazione e coinvolgimento dei cittadini altrimenti torniamo a banalizzare il concetto che è un problema degli ospedali e non di comunità»

 

VACCINI e TEST FAI-DA-TE

«Ho chiesto anche di valutare la possibilità di non vaccinare con la seconda dose chi ha già passato il coronavirus, secondo le indicazioni dell'Ecdc. E anche valutare gli studi che dicono che è meglio fare la prima dose a tutti e aspettare a fare la seconda dose. E poi ho chiesto anche la possibilità di valutare il test fai da te per riaprire certe attività»

 

VACCINAZIONI - Interviene l'assessore Lanzarin

«Sono 307.732 le dosi eseguite fino ad ora in Veneto,  109.935 persone  hanno avuto la seconda dose (397mila attendono di completare la vaccinazione). Con la vaccinazione degli over 80, abbiamo coorti numerose, sopra le  40mila persone, e siamo partiti il 15 febbraio dalla coorte 1941, il 22 febbraio dal 1940, il 1° marzo procederemo con la coorte del 1939 e poi raggrupperanno le coorti che sono meno numerose. Poi abbiamo iniziato con la somministrazione di Astrazeneca  partendo dal personale scolastico (con il sistema zero code) primi i docenti e operatori del servizio 0-6 e da lunedì apriranno a tutte le altre scuole. In contemporanea, alcune Ulss hanno iniziato a fornire Astrazeneca alle forze dell'ordine, alcune sono autonome dal punto di vista sanitario tanto che noi consegniamo  solo le dosi e per l'inoculazione usano il proprio personale medico». . (IL BOLLETTINO VACCINAZIONI)

 

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