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L'agricoltura che include

Fattoria sociale "Il Pomodoro"

Alcuni operatori e apprendisti al lavoro negli orti del Pomodoro a Bolzano
Alcuni operatori e apprendisti al lavoro negli orti del Pomodoro a Bolzano
Insieme per la vita, Fattoria sociale "Il Pomodoro"

Lavorano i campi seguendo i principi dell'agricoltura biologica, curano e confezionano i prodotti per poi venderli in negozio; collaborano nelle attività di cucina e di sala per quanto riguarda le degustazioni e le proposte gastronomiche. Sono alcune delle attività alle quali partecipano i ragazzi disabili che frequentano la fattoria sociale Il Pomodoro, a Bolzano Vicentino. Il Pomodoro onlus nasce nel 2009 attorno ad un gruppo di genitori di giovani con disabilità mentale e fisica e nel 2011 si costituisce in associazione; il presidente, oggi, è Ruggero Marzotto. Gli obiettivi sono l'acquisizione di competenze e di un'operatività concreta all'interno di un contesto lavorativo di persone disabili, con problemi relazionali o svantaggiate. Questi soggetti, nella fattoria, vengono chiamati apprendisti, mentre da tempo il termine "disabilità" ha lasciato il posto all'espressione "abilità potenziali". Il progetto costituisce un contesto adeguato per un inserimento lavorativo e un'alternativa ai centri diurni: uno degli apprendisti è già stato assunto a tempo indeterminato e a breve seguirà una seconda assunzione. L'attività agricola si sviluppa da un primo terreno di 3.500 metri quadri, coltivato come orto; nel 2013, l'area coltivata si amplia di ulteriori 7.500 metri quadri, ad orto e a frutteto. Lo stesso anno viene realizzata anche una serra di 120 metri quadri, mentre due anni più tardi viene installata una serra professionale di 600 metri quadri. La superficie coltivata si estende così a circa 4 ettari. I ragazzi si occupano delle coltivazioni biologiche, raccolgono e confezionano i prodotti, per poi venderli al negozio della fattoria, a domicilio e nei gruppi di acquisto; frutta e verdura vengono anche trasformati, ottenendo succo di mela, crauti, farina di mais e farro. Nel maggio del 2014 è stata poi avviata la produzione di miele grazie a cinque sciami di api, in collaborazione con un'azienda del settore. Sotto al grande portico e nella ex stalla ristrutturata, vengono proposte degustazioni dei prodotti, nell'ambito del progetto "La Frasca", con i giovani partecipanti a dare un aiuto in cucina e nel servizio in sala. Il Pomodoro collabora inoltre con le scuole primarie per la realizzazione di orti didattici e con gli istituti superiori per stage, progetti di alternanza scuola-lavoro e per il tempo libero. L'associazione si propone infine di organizzare eventi aperti al pubblico, con il doppio obiettivo dell'inclusione e della sensibilizzazione: sono già state proposte presentazioni di libri, un cena di fine estate, una giornata di degustazione. Le attività hanno consentito di sviluppare un progetto di start up, supportato dalla fondazione Cariverona, per il passaggio da onlus ad impresa sociale.

Matteo Carollo