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Il Conservatorio

Dai giovani musica per l’anima

Giovani musicisti si esercitano negli splendidi spazi del conservatorio Pedrollo
Giovani musicisti si esercitano negli splendidi spazi del conservatorio Pedrollo
Giovani musicisti si esercitano negli splendidi spazi del conservatorio Pedrollo
Giovani musicisti si esercitano negli splendidi spazi del conservatorio Pedrollo

A pochi passi da contra’ degli Angeli e dal Teatro olimpico, in contra’ San Domenico, nel complesso del soppresso monastero di San Domenico vive oggi il Conservatorio di musica intitolato al compositore vicentino Arrigo Pedrollo che nacque nel 1878 a Montebello e morì a Vicenza nel 1964. La tradizione didattica musicale nasce a Vicenza nel 1867 con l’Istituto musicale “Canneti”. La logica evoluzione fu nel 1969 l’istituzione di un Conservatorio statale, inizialmente una sezione staccata del veneziano “Benedetto Marcello”, poi divenuto autonomo nel 1979 e, quindi, intitolato al compositore di Montebello. Il restauro in contra’ San Domenico terminò nel 1998 e oggi l’Istituto di alta formazione musicale ha una struttura moderna ed attrezzata con oltre 60 aule e nella struttura oltre 100 docenti insegnano a più di 700 studenti che frequentano i corsi di formazione preaccademica, i corsi ex ordinamentali e i corsi accademici di primo e secondo livello. Sono prestigiosi e assai capienti gli spazi a disposizione dell’Istituto per le tante attività. Ci sono l’auditorium “Canneti” (prima della costruzione del nuovo Teatro di viale Mazzini, lo spazio più frequentato per la proposta dei concerti) che ha 308 posti col grande organo meccanico di oltre 2.500 mascioni, la sala concerti che tiene 200 posti, la sala prove-palestra e l’auditorium (che può accogliere fino a 70 spettatori) della chiesa di San Domenico, con annesso l’organo Andrea Zeni. La Chiesa è uno scrigno di bellezza e il suo restauro venne completato nel 2010.

 

Negli ultimi anni il “Pedrollo” si è distinto per la realizzazione di progetti didattici originali tra cui i corsi di strumenti antichi e di musica indiana. Dal novembre 2016, il direttore del conservatorio è un organista con una ricco palmares tra premi e concerti in Italia e all’estero: Roberto Antonello. Si è diplomato in organo e composizione organistica con lode, in musica corale e direzione di coro e laureato al Dams di Bologna col massimo dei voti. Alcuni dei “suoi” ragazzi parteciperanno alla “Diretta del cuore” di domenica 8 dicembre su Tva. Gli abbiamo chiesto se è la prima volta che gli studenti del Pedrollo si prestano a partecipazioni a scopo benefico. «Assolutamente no. Lo scorso anno - dice il Maestro Roberto Antonello - Abbiamo collaborato con gli Amici del museo a Santa Corona per il restauro della Madonna di Todi e sempre causa terremoto, negli anni precedenti per i sismi del Giappone e di Amatrice. E in beneficenza, a marzo, per l’acquisto di un’auto medica all’ospedale San Bortolo». I nomi dei Notturni che parteciperanno al concerto in piazza dei Signori sono gli studenti Andrea Filippi, Leonardo Vaccari, Marianna Vidale, Beatrice Iannelli, Matteo Berlaffa che suonano con Andrea Meda, Nicola Longhi e Pietro Squarzon. La formazione jazz che suona in studio televisivo è formata da Pietro Mirabassi e Lorenzo De Luca ai sassofoni, da Francesco Bordignon al contrabbasso e da Fabio De Angelis alla batteria. Il duo di fisarmoniche è composto da Martina Filippi e Jacopo Parolo. «Queste occasioni - conclude Antonello - sono molto importanti ed amplificano il valore insito della musica, sviluppando il senso civico dei giovani facendo loro capire i concetti positivi di integrazione, volontariato, assistenza».

Eva Purelli