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Il contest

Materie fresche per un gelato di prima qualità

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Carlo Zilio al banco della sua gelateria "Pingù" a Brendola. MARANGON
Carlo Zilio al banco della sua gelateria "Pingù" a Brendola. MARANGON
Carlo Zilio al banco della sua gelateria "Pingù" a Brendola. MARANGON
Carlo Zilio al banco della sua gelateria "Pingù" a Brendola. MARANGON

La sfida lanciata a inizio estate dal GdV, intitolata "Vota la migliore gelateria di Vicenza e provincia", è dedicata alle attività che producono gelati artigianali. Ma quali sono le differenze con un prodotto industriale? La prima e la più importante è questa: agli ingredienti base non vengono aggiunti fantomatici "aromi di", ma vere e proprie materie prime fresche come vari tipi di frutta, cacao, caffè, vaniglia e così via. Non devono figurare nemmeno i coloranti, perché un gelato di qualità, preparato con materie prime di stagione, non ha bisogno di essere reso più saporito, né colorato. Stesso discorso vale per i grassi idrogenati, spesso aggiunti all'impasto per migliorarne il sapore: un buon gelato non ne ha bisogno. I gelati artigianali, dunque, contengono esclusivamente additivi di origine naturale e non chimici. Adesso spetta ai lettori trovare i punti vendita che rispettano queste caratteristiche e votarli. Raccomandiamo, come sempre, di far pervenire le schede in redazione con una certa regolarità per consentirci di avere una classifica provvisoria settimanale quanto più veritiera possibile.

 

PINGÙ. E tra le gelaterie che rispettano questa regola c'è quella gestita da Carlo Zilio. Inaugurata a Brendola nel 2007, "Pingù" è tra le attività più votate. I gelati creati con passione da Carlo Zilio sono preparati con ingredienti naturali, come spiega lui stesso: «A volte capita che qualche cliente mi porti dal proprio frutteto delle more, delle susine goccia d'oro, oppure dei limoni; ecco che allora creo il sorbetto alla frutta partendo proprio da questi ingredienti naturali a km zero». Carlo Zilio ha un passato nel mondo della moda, poi ha deciso di cambiare completamente lavoro e di dedicarsi alla gelateria. «Ho sempre avuto una passione per la cucina, in gioventù avrei dovuto studiare alla scuola alberghiera - racconta -. Ad ogni modo ho capito la mia strada in età adulta, mi sono rimboccato le maniche e ho frequentato diversi corsi anche con il maestro gelatiere Beppo Tonon. Oltre alla creazione dei gusti, ho studiato come presentare delle belle coppe gelato e come realizzare la frutta intagliata. Attualmente tengo a banco una trentina di gusti; a parte i grandi classici come la nocciola, il pistacchio e il cioccolato, vanno molto il "Golosi" con cioccolato bianco e caramello e il "Cianissimo" con biscotto Plasmon, gianduia e nocciole croccanti. Solo per i bambini tengo il gusto "Puffo fantasy" che arricchisco con confettini colorati al cioccolato». Ma a Carlo Zilio piace anche preparare dei gusti sfruttando le diverse festività. Ecco allora che durante il periodo del Carnevale a banco si trova il gelato alle frittelle, mentre durante il periodo natalizio i clienti di "Pingù" possono provare il gelato al panettone. «So che per la sfida si stanno creando dei gruppi di raccolta - chiude il titolare -. La cosa non può che farmi enormemente piacere». 

Sara Marangon