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Il contest

Gelato con il cono o nella coppetta? La sfida tra le gelaterie vicentine

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Cono o coppetta? Il gelato dice molto di noi.
Cono o coppetta? Il gelato dice molto di noi.
Cono o coppetta? Il gelato dice molto di noi.
Cono o coppetta? Il gelato dice molto di noi.

Con l'estate prende il via la nuova sfida lanciata dal GdV: "Vota la migliore gelateria di Vicenza e provincia". Già da qualche giorno compaiono sulle pagine del quotidiano i bollini da un punto: vanno compilati indicando la propria gelateria preferita, di città o di provincia, ritagliati e fatti recapitare in redazione, in via Fermi a Vicenza.

Valgono tanto le consegne a mano dei coupon, quanto gli invii postali. Nell'esprimere la propria preferenza si dovrà tenere conto non solo della qualità del gelato, della creatività nel presentarlo, della scelta nei gusti e delle materie prime utilizzate, ma anche della bravura nel servire la clientela e della cura alla location.

 

Cono o coppetta? Il gelato dice molto di noi. Sembrerà strano, ma esiste una stretta ed interessante correlazione tra il gelato e la nostra personalità. In linea generale mangiare un gelato disinnesca quelle dinamiche formali in cui siamo coinvolti durante le giornate fitte d'impegni e di stress.

Il gelato, infatti, si mangia in modo semplice e diretto, senza posate e senza sedersi a tavola. Permette quindi di vivere un piacere privo di rigidità e di controllo, elementi presenti nella maggior parte del nostro tempo. Inoltre alcune scelte, come quella del contenitore, del gusto o del modo in cui lo assaporiamo, possono rivelare molti dettagli inerenti a carattere ed inclinazioni personali. Per quanto riguarda il primo di questi aspetti, si delineano due categorie di persone: chi opta per il cono, e chi invece predilige la coppetta.

Il cono con cialda è scelto da chi preferisce le esperienze sensoriali, e ama condividere e svagarsi. Scegliere il cono è indice di una personalità ben delineata, tipica di chi sa già cosa vuole dalla vita e non ha timore di prenderselo. Il cono offre una parte croccante da associare alla cremosità del gelato; allo stesso tempo, però, impone dei confini entro i quali mangiare il prodotto. Preferirlo alla coppetta, quindi, può indicare anche una maggior capacità di sottostare alle regole ed una capacità organizzativa ben calibrata.

Più difficile è la questione della coppetta, scelta dalle persone più controllate e misurate. Pare sia il formato preferito da chi non riesce a lasciarsi andare fino in fondo e sente di dover mantenere le buone maniere. Ma mangiare il gelato con la coppetta è anche un po' come tornare bambini, quando bastava la taglia più piccola con una sola pallina per renderci felici ed appagati.

Continuare a sceglierla, anche da adulti, indica un attaccamento al mondo dell'infanzia. La coppetta è molto pratica perché consente di mangiare il gelato senza farlo gocciolare anche con le alte temperature. Con il cono, invece, si ha il rischio di macchiarsi, ma maggiore praticità nei movimenti. Insomma, a ciascuno la sua scelta in base a carattere e personalità.