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Il contest

Gelaterie in gara
Oggi il coupon che vale 50 punti

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Matia Calabrò e Davide Segala della gelateria "Elefantino". S.M.
Matia Calabrò e Davide Segala della gelateria "Elefantino". S.M.
Matia Calabrò e Davide Segala della gelateria "Elefantino". S.M.
Matia Calabrò e Davide Segala della gelateria "Elefantino". S.M.

La sfida lanciata dal GdV "Vota la migliore gelateria di Vicenza e provincia" sta entrando nella fase più calda, quella che decreterà il vincitore del contest più dolce dell'estate. E per dare uno scossone alla classifica, niente di meglio dello speciale coupon da 50 punti che sarà pubblicato sul giornale di oggi. In vista del rush finale questa scheda potrebbe fare la differenza per la posizione in graduatoria di molti partecipanti. Per aiutare le gelaterie in corsa, dunque, basta compilare il coupon, ritagliarlo a consegnarlo o spedirlo alla redazione quanto prima. Per partecipare è necessario che l'attività rientri nel territorio provinciale, e che il prodotto dev'essere fresco e artigianale. Ma come si prepara un gelato artigianale? Inizialmente vi è la lavorazione a freddo o a caldo degli ingredienti, poi si passa alla pastorizzazione per abbattere la carica batterica; parallelamente alla fase di raffreddamento, si svolge quella dell'omogeneizzazione che serve a rendere uniforme la miscela. Durante il ciclo di pastorizzazione, infatti, le sostanze grasse presenti nel composto vengono spezzettate ed amalgamate nella miscela in modo da renderla omogenea. Dopo la maturazione del gelato si passa alla mantecazione: il processo di gelatura è senza dubbio l'operazione più importante nella produzione del gelato artigianale, poiché da essa dipendono per buona parte la qualità e la resa del prodotto. 

 

ELEFANTINO. Un procedimento che conoscono bene Matia Calabrò e Davide Segala, titolari della gelateria "Elefantino" di Sandrigo aperta dall'aprile del 2011. «Cinque anni dopo abbiamo inaugurato un'attività anche a Caldogno, ma abbiamo deciso d'indirizzare tutte le schede al punto vendita di Sandrigo - raccontano i due soci e amici -. Abbiamo saputo della gara grazie ad una ragazza dello staff e quando abbiamo visto il riscontro da parte della clientela abbiamo capito che potevamo dire la nostra. Siamo felici della nostra posizione in classifica e per questo ringraziamo quanti ci dedicano le schede». Prima di aprire "Elefantino" Matia Calabrò ha lavorato come dipendente da "Il gelataio" di Vicenza di proprietà di Giuseppe Zerbato. Con la sua passione ha poi coinvolto Davide Segala che faceva tutt'altro. «A banco teniamo una trentina di gusti di cui 8/9 alla frutta e il resto creme - spiegano -. Siamo conosciuti perché abbiamo creato il gelato al baccalà in onore della nota festa locale. Ad ogni modo i gusti che vanno per la maggiore sono: "Elefantino", con uno strato di nocciola ricoperto da crema di arachidi e uno strato di cioccolato al latte ricoperto da bignè ripieni di Nutella; "Tris di bontà", con gelato al caramello mou ricoperto da uno strato di crema al cioccolato bianco e sopra crema al caramello; "Magie di bosco", con gelato alla ricotta e frutti di bosco a strati; e infine il "Pistacchio" realizzato con un mix di pistacchi siciliani».

 

COME SI VOTA

Proseguirà fino al 31 agosto la gara lanciata dal Giornale di Vicenza "Vota la migliore gelateria di Vicenza e provincia", dedicata alle attività artigianali dedicate al prodotto dolciario a cui si tradizionalmente si associa il periodo estivo, vale a dire il gelato. Per esprimere la propria preferenza è sufficiente scrivere sui tagliandi il nome della gelateria che si desidera segnalare e dove si trova il punto vendita. Le schede vanno spedite o consegnate a mano nella redazione del GdV in via Fermi 205 a Vicenza. I voti per le classifiche parziali verranno conteggiati in base ai tagliandi consegnati di settimana in settimana. Invitiamo dunque i lettori del GdV a supportare la propria gelateria preferita consegnando le schede con una certa regolarità di modo da consentire la pubblicazione di una classifica più completa e veritiera possibile. Si dovrà tenere conto non solo della qualità del gelato, della creatività nel presentarlo, della scelta nei gusti e delle materie prime utilizzate, ma anche della bravura nel servire la clientela e della cura alla location.