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INCONTRO CON PAOLO MASSOBRIO

L'Asiago Dop
sposa i vini
di tutta Italia

Alberto Ugolini (da sin.), Paolo Massobrio e Luca Cracco
Alberto Ugolini (da sin.), Paolo Massobrio e Luca Cracco
Alberto Ugolini (da sin.), Paolo Massobrio e Luca Cracco
Alberto Ugolini (da sin.), Paolo Massobrio e Luca Cracco

«Territori storici, vini contemporanei: il respiro del genius loci» è stato l’argomento della masterclass condotta questa mattina alla Loggia Antica di Verona dal giornalista Paolo Massobrio e dedicata ad abbinamenti tra l’Asiago dop e la tradizione vitivinicola italiana, nell'ambito delle manifestazioni di Vinitaly and the city. L’Asiago - unica specialità casearia ad offrire stagionature che vanno dai venti giorni, con l’Asiago dop Fresco, agli oltre 10 anni, con quello Stagionato stravecchio - rappresentato da Luca Cracco, responsabile marketing del Consorzio Asiago dop, è stato abbinato a varie tipologie di vino provenienti da diverse regioni italiane.

 

Il Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg Brut e lo Sparkling Rosé Brut dell’azienda Santa Margherita,il Lugana Doc Prestige 2018 di Cà Maiol, il Pinot Bianco Alto Adige Doc 2018 e il Pinot Nero Alto Adige Doc 2017 di Kettmeir fino al Chianti Classico Dogc Etichetta Blu 2016 di Lamole di Lamole, presentati da Alberto Ugolini del gruppo Santa Margherita, sono stati i protagonisti del «viaggio» enogastronomico tra prodotto e territorio.