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In Fiera

Oro, smeraldi e rodolite nell'anello per la ricerca

Vicenzaoro - 23 gennaio 2024

Un anello in oro, smeraldi e rodolite ispirato al Dna e al microchip sarà il premio che la Fondazione Baschirotto per le malattie rare regalerà ad un ricercatore meritevole durante il prossimo congresso della Società italiana di genetica umana. A disegnarlo Valentina Scarselli, studentessa del liceo artistico Porta Romana di Firenze, che si è aggiudicata la prima edizione del concorso per la progettazione di un anello ispirato alla doppia elica del Dna.

Quello della studentessa fiorentina è stato selezionato tra 60 progetti da 15 istituti ad indirizzo artistico da tutta Italia ed è stato selezionato, insieme ad altri quattro progetti, dalla commissione composta da Marino Smiderle, direttore del GdV, Marino Pesavento, dell'omonima azienda orafa e presieduta da Claudia Piaserico, presidente nazionale di Confindustria Federorafi.Ieri a premiare i ragazzi a Vicenzaoro anche Giuseppe Baschirotto, presidente della Fondazione, e il presidente della Provincia, Andrea Nardin.«Ogni anno - spiega Baschirotto - "sposiamo" simbolicamente un ricercatore che con il suo lavoro ha aggiunto, appunto, un anello alla conoscenza. Gli anelli sono sempre stati prodotti da aziende vicentine e quest'anno abbiamo indetto un concorso grazie al quale i ragazzi hanno approfondito il Dna».Alle spalle di Valentina, in ordine di classifica, la classe II O del liceo Caravaggio di Roma; Aurora Toscano del liceo Cassinari di Piacenza; Francesco Innocenti del Polo Branciardi di Grosseto e Chiara Asnicar, del liceo Trissino di Valdagno.La vincitrice ha ricevuto forse il complimento più bello da Pesavento, che ha definito il suo lavoro «un vero gioiello». Inconsapevolmente, poi, ha messo assieme due eccellenze vicentine. «In questo pezzo - afferma - mi sono ispirata da un lato al Dna e dall'altro al microchip, unificando intelligenza umana e artificiale, che permettono di portare avanti la scienza».