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VicenzaOro

I segnatempo con la voglia di stupire

La community Time e lo spazio VO'Clock privé si rivolgono agli operatori professionali e ai collezionisti. Tante le novità tecnologiche e sotto il profilo del design

Produttori storici e marchi giovani, nuovi brand con alle spalle una lunga tradizione e aziende consolidate sempre alla ricerca di nuovi modelli. Non brillano solo i gioielli tra i padiglioni di Vicenzaoro (fino a domani in Fiera) che da qualche anno ha deciso di investire anche nel segmento orologi, cogliendo l'occasione di dare una nuova piattaforma espositiva ai marchi "orfani" di Baselworld.

E lo ha fatto con due diverse soluzioni: da un lato la community "Time", inserita nei padiglioni della gioielleria e dedicata agli operatori professionali, dall'altro VO' Clock privé, "salotto" aperto anche ad appassionati e collezionisti, che si rivolge a un pubblico anche privato e sul quale ieri è calato il sipario. Nella tre giorni di VO'Clock marchi indipendenti, incontri con gli esperti e corsi di formazione tecnici. Tra gli stand marchi prestigiosi e storici e new entry.

Vicenzaoro, Vincent Calabrese (video BONACINI)

Tra i primi c'è senz'altro Vincent Calabrese, il cui nome è legato a doppio filo al movimento Calasys e che un paio di anni fa ha voluto presentare proprio a Vicenzaoro il movimento senza spirale. «Sono venuto a Vicenza per la prima volta tra il 1989 e il 1992, quando ancora c'erano gli orologi - racconta - poi sono ritornato perché è sempre un piacere venire qui e da italiano sono stato contento di aver presentato la mia ultima innovazione a VO'Clock».

I modelli di Calabrese vanno oltre la tecnica - che è scontata - Puntano invece «a stupire e suscitare emozioni». In vetrina un orologio creato nel 1991, Baladin, che in italiano significa menestrello. «I menestrelli - continua - vanno di città in città a raccontare storie, nel mio orologio la finestrella delle ore va in giro per il quadrante a raccontare il tempo. La posizione della finestrella segna infatti i minuti, mentre al suo interno è scritta l'ora, o in alcuni casi una lettera per evitare confusione, ad esempio tra 6 e 9».

In Orus, ispirato al dio egizio, a girare per il quadrante è un secondo quadrantino all'interno del quale si muove la lancetta delle ore. In Vincent, infine, l'inclinazione fa scomparire il quadrante in un "buco nero". «Quando ero piccolo - spiega - si pensava che nel 2000 ci sarebbero stati Ufo e buchi neri. Per questo l'ho creato proprio allo scoccare del nuovo millennio». 

Vicenzaoro, U-Boat (video BONACINI)

Vicenzaoro, Venezianico (video BONACINI)