L'indagine

Anniversari e ricorrenze: un gioiello è per sempre. E attira anche i giovani

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L'intervista a Pierluigi Ascani (Bonacini)

Una persona su tre, negli ultimi due anni ha regalato almeno un gioiello, soprattutto in occasioni come anniversari e ricorrenze. E anche i giovani stanno tornando in gioielleria. A dirlo è la ricerca condotta da Format Research per Federpreziosi Confcommercio e presentata ieri a Vicenzaoro nell'incontro promosso dall'associazione di categoria nell'ambito dei Retail Talk. Ad illustrarlo e commentarlo Pierluigi Ascani, presidente di Format; Giuseppe Aquilino, presidente di Federpreziosi; Stefano Andreis, suo vicepresidente; il direttore Steven Tranquilli e Mario Didone, direttore di Hausmann & Co.

Il quadro

La ricerca ha innanzitutto fatto il punto sul settore, che a fine 2021 contava in Italia 13.296 imprese del commercio al dettaglio di orologi, articoli di gioielleria e argenteria con 33.890 addetti. A fare la parte del leone sono le microimprese (97,2%), mentre le piccole sono il 2,5%, le medie lo 0,2% e le grandi il 0,1%. Il fatturato complessivo è stimato in circa 5 miliardi di euro, in crescita rispetto al 2020 ma ancora inferiore a prima della pandemia, durante la quale si era scesi a 4,2 miliardi.

«Le gioiellerie hanno dimostrato di essere resilienti alle crisi - commenta Ascani - e questo ha premiato soprattutto le più strutturate, che hanno saputo coltivare l'innovazione e far incontrare il consumatore con le nuove tendenze nei propri locali». Ma dati positivi, secondo Ascani, ce ne sono parecchi, a partire dal fatto che il gioielliere è ancora un importante punto di riferimento: il 91,8% di chi ha acquistato un gioiello, infatti, l'ha fatto in un punto vendita fisico, mentre solo l'8,2% si è rivolto all'online, anche se il fatturato generato dall'e-commerce delle gioiellerie nel 2021 è stato di 790 milioni di euro.

Regali

Quando si compra, allora, il gioiello? Dell'81,2% di intervistati che nell'ultimo anno ha comprato un regalo, il 59,7% ha detto di averlo fatto per un compleanno e il 49,6% per Natale o Capodanno (che sono anche i periodi in cui si registrano più ricerche online), mentre il 16,2% per ricorrenze o anniversari. Di questi, poi, il 64,2% ha scelto abbigliamento, il 44,8% elettronica e informatica e il 35% un gioiello. Che, però, la fa da padrone se si guarda ai momenti importanti. Solo il 33,3% di chi ha regalato elettronica e informatica e il 28,8% di chi ha detto di aver regalato abbigliamento lo ha fatto per ricorrenze o anniversari, mentre questa percentuale sale al 57,8% tra i gioielli.

Il timore del prezzo

A frenare la maggior parte di chi non li ha scelti c'è il prezzo (50,4%) seguito dal timore di non incontrare il gusto del destinatario (20,4%). Al contrario chi l'ha acquistato l'ha fatto perché sicuro del successo (53,8%) o perché ama indossarli (42,9%). Le tipologie più gettonate, infine, sono il gioiello in oro (31%) e in argento (22,4%).

In gioielleria

Luogo privilegiato per l'acquisto è appunto la gioielleria e i motivi sono principalmente tre: il 47,9% vuole toccare il prodotto, il 36,5% considera il gioielliere un valore aggiunto e il 25,5% preferisce l'acquisto immediato. Il 60,5%, poi, si è recato in negozio già con un'idea precisa, mentre il 39,5% sapeva solo vagamente cos'avrebbe acquistato. Il 67,4% di questi è andato solo in gioielleria proprio perché voleva la consulenza del gioielliere. Che, da sola, ha influenzato il 45% degli acquisti totali. I motivi? Hanno potuto vederlo indossato (42,2%), hanno approfondito le caratteristiche del prodotto (39,6%), hanno scoperto un prodotto che non conoscevano (21,9%) o hanno avuto uno sconto (17,8%).

«Il periodo natalizio e l'anno appena trascorso rendono merito alle risultanze del nostro osservatorio - sottolinea Aquilino - Siamo e continuiamo a rimanere punto di riferimento per gli acquisti di gioielleria. Un atteggiamento quello del mercato che non è scontato dati i forti mutamenti intervenuti negli ultimi 24 mesi ove l'acquisto on line cerca di predominare sull'acquisto nel negozio fisico. Un monile è parte di una storia, di un racconto in cui cerchiamo di coinvolgere chi si rivolge a noi».

Il gioielliere di fiducia

In questo contesto, sottolinea Ascani, il gioielliere di fiducia esiste ancora ed è «colui che guida al gusto, alla sensibilità l'acquirente. E anche i giovani stanno tornando in gioielleria e considerano il prezioso al pari di altre possibilità di regalo, con le quali il gioiello compete».