<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
In vigore il nuovo Codice che rivoluziona l’approccio al tema

Crisi d’impresa

Da luglio è in vigore il nuovo Codice che rivoluziona l’approccio alle difficoltà aziendali anche nelle ditte individuali.
By Athesis Studio

Addio concetto di "fallimento": la crisi diventa un momento fisiologico che tutte le imprese prima o dopo possono trovarsi a dover superare. Cambia così l’approccio alle difficoltà aziendali secondo il nuovo Codice della Crisi d’impresa in vigore dal 15 luglio. Occhi puntati sui cosiddetti Kpi, cioè gli indicatori di performance che dovranno essere monitorati costantemente per cogliere sul nascere rischi di default. «L’obiettivo è proprio questo – spiega Alessandro Leone -: mettere chi guida l’azienda nelle condizioni di intercettare con largo anticipo qualsiasi segnale di pericolo, monitorando costantemente il proprio stato di salute patrimoniale». E l’obbligo scatta anche per le ditte individuali. «Anche questa tipologia di imprese dovrà rivedere il proprio assetto organizzativo, amministrativo e contabile, per mettere in atto da subito strategie “scacciacrisi” preventive. Nei prossimi mesi organizzeremo degli incontri per spiegare come adeguarsi in modo semplice».