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Con l'orchestra ritmico sinfonica italiana diretta da Diego Basso e il flautista Griminelli

Un Ponte di musica. Sabato omaggio a Morricone

Omaggio a Morricone sul Ponte di Bassano
Omaggio a Morricone sul Ponte di Bassano
Omaggio a Morricone sul Ponte di Bassano
Omaggio a Morricone sul Ponte di Bassano

La musica sul Ponte, per un concerto che celebrerà allo stesso tempo la fine dei restauri e la ripartenza dopo la pandemia. Cresce l’attesa in città per la serata “Un ponte di musica – Omaggio a Ennio Morricone”, protagonisti gli 80 elementi dell’orchestra “Ritmico sinfonica italiana” e del coro lirico “Opera House”, diretti dal maestro trevigiano Diego Basso. Accanto a loro, ospite d’onore il flautista Andrea Griminelli. L’appuntamento è alle 19 di sabato 29 maggio, quando il Ponte degli Alpini farà da palcoscenico. Promosso dalla Due Punti Eventi con il contributo del Comune, il concerto aprirà la sequenza di celebrazioni che proseguirà per tutta l’estate, fino all’inaugurazione del 3 ottobre.

Il pubblico, non ammesso sul Ponte per ragioni di contrasto alla pandemia, potrà seguire la serata in diretta streaming, tramite il maxischermo in piazza Libertà o domenica 30 su Tva.

In scaletta le celebri colonne sonore di Ennio Morricone ma anche un omaggio al Ponte grazie a una suite inedita creata dallo stesso Basso sul tema del brano “Sul Ponte di Bassano”.

«Abbiamo deciso di ripartire con la musica del maestro Morricone – ha commentato il sindaco Elena Pavan alla presentazione a Palazzo Sturm – perché i suoi brani porteranno allo stesso tempo solennità e gioia». E se il patron della Due Punti, Valerio Simonato, si è augurato che «con il concerto la pandemia sia finalmente alle spalle», il direttore Diego Basso ha rievocato i suoi trascorsi da alpino in città. «Cantavo nel coro della Julia – ha detto – e ci trovammo una sera a passare in divisa sul Ponte, prima di un concerto. Questo monumento per me è assolutamente speciale».

«Con questa serata – hanno chiuso gli assessori Giovannella Cabion e Mariano Scotton – vorremmo regalare un po’ di speranza».