Gianluca Scalzotto ci riprova: dopo essersi classificato quinto tre anni fa nel concorso riservato alla categoria "Next Generation" il grintoso difensore della Spes Pojana (Prima Categoria), classe 2001, è candidato quest'anno al pallone d'argento. «Un nuovo bel riconoscimento da parte della società dove sono cresciuto iniziando a giocare a 5 anni e ai cui colori mi sento profondamente legato, spero che questo mio attaccamento mi garantisca anche questa volta un bel po' di voti», sottolinea fiducioso. Dopo gli inizi da attaccante nei giovanissimi con debutto in prima squadra a soli quindici anni in Seconda, passato agli allievi élite dell'Este Gianluca si cala nel nuovo ruolo di centrocampista con esperienza anche negli juniores nazionali, quindi è in Promozione col Cologna poi tornare alla Spes. Quest'anno mister Pirocca l'ha retrocesso a difensore centrale, «un ruolo nel quale mi sono subito calato bene segnando nella gara finita 2-2 in casa del La Rocca Monselice».
Dopo la passata grande stagione con vittoria dei playoff, quest'anno, la Spes sta conoscendo un'imprevista involuzione. E intanto una bella spinta sta arrivando dal gruppo ultras: «È ammirevole il sostegno che ci danno con tamburi e cori questi giovanissimi tifosi rinverdendo il caloroso tifo del passato, ma è bello veder anche sempre un buon pubblico al "Ghirotto", testimoniando come il paese si unisca attorno ad un pallone». Il calcio è una passione di famiglia vista la presenza in squadra del fratello Marco, classe '96, attaccante di fascia e ora spostato a centrocampo: «A trasmettercela è stato papà Doriano, ex centrocampista nel Sossano, siamo molto affiatati e da quattro anni stiamo giocando insieme in gialloblù. Il anzi il gol più bello dei dieci finora realizzati in carriera è stato quello di due anni fa del 4-3 che segnai su un corner calciato proprio di Marco in casa del Battaglia».
Al ruolo di calciatore Gianluca affianca quella di allenatore dei pulcini 2013: «Una passione scoperta quattro anni fa, mi diverte davvero il contatto con l'entusiasmo e la genuinità dei piccoli calciatori». Quanto al suo idolo calcistico, Scalzotto indica Barella, tradendo la sua fede interista condivisa col fratello Marco e papà Doriano. «Quando possiamo andiamo con l'Inter Club Basso Vicentino a tifare a S. Siro, quest'anno dovrebbe essere l'anno giusto per festeggiare la seconda stella».