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Pallone d'argento

La prima stagione tra i grandi non si scorda mai. Loro con le Rondinelle del S. Tomio vuole spiccare il volo

di Stefano Angonese
Terzino destro classe 2004 dopo un'esperienza a Schio passa in prima squadra e grazie a una intuizione del tecnico cambia ruolo

Prima stagione tra i "grandi" e subito la soddisfazione di una candidatura al Pallone d'Argento per Tommaso Loro, terzino destro classe 2004 in forza al S. Tomio, a sua volta matricola del girone C di Prima categoria. «Non me l'aspettavo; lo apprezzo molto e sarà un ulteriore stimolo per dare il massimo e ripagare questa fiducia».

Già, fiducia. Parola-chiave, o forse della svolta, nel percorso calcistico di Loro iniziato in una società storica del nostro territorio come la Concordia Schio, dove attualmente milita il fratello Alessandro, di un anno più "vecchio", e passato poi attraverso le tappe di Poleo Aste e Schio. E proprio nella città de "L'Omo" incontra Antonio Dalla Pozza, l'allenatore del cambiamento. «Caratterialmente sono un po' timido e soprattutto in quegli anni faticavo ad integrarmi; inoltre pagavo dazio a livello fisico e non riuscivo a giocare con continuità. Il mister mi ha dato fiducia e con lui ho iniziato anche a superare certi ostacoli». Non solo. Il tecnico gli trova pure la collocazione ideale in campo.

«Nella seconda parte del campionato con gli Juniores regionali dello Schio ha avuto l'intuizione di arretrarmi dalla mediana alla fascia. E lì è scattato qualcosa dentro di me, tanto che l'anno seguente mi ha consegnato una maglia da titolare in quel ruolo». Una stagione importante, quella con la next gen giallorossa chiusa al 2° posto (per lui anche un gol-decisivo e un'espulsione nella stessa partita), in cui Loro si mette in evidenza tanto da cominciare a frequentare anche l'ambiente della prima squadra, in Eccellenza, senza però riuscire a debuttare.

«Potermi allenare a quel livello mi ha fatto crescere sotto tanti aspetti; un'esperienza da cui ho appreso molto e che mi ha dato un'ulteriore spinta, anche nello scegliere di mettermi alla prova in un contesto nuovo». E in estate arriva l'assist di un amico e compagno di squadra. «Gabriele De Putti (altro 2004). Devo ringraziarlo per avermi "sponsorizzato" con il S. Tomio, alla ricerca di giovani da valorizzare. Per me questa è una situazione ideale». Con le "Rondinelle" vuole spiccare il volo: «Sono entrato in punta di piedi, ma con la voglia di "aprirmi" e da subito tutti mi hanno fatto sentire a mio agio. Via via ho legato sempre di più con i compagni e l'intero ambiente»