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Pallone d'argento

Giorgio Savegnago: quel vestito strappato per andare a segnare dopo il battesimo dei figli

di Francesca Piovesan
Trentanove anni di Vicenza, papà di due bambini Elia e Emma, è la “chioccia” della prima squadra della Fides San Pietro in Gu.
Alla Fides: Giorgio Savegnago con i figli Elia ed Emma
Alla Fides: Giorgio Savegnago con i figli Elia ed Emma
Alla Fides: Giorgio Savegnago con i figli Elia ed Emma
Alla Fides: Giorgio Savegnago con i figli Elia ed Emma

Giorgio Savegnago, trentanove anni di Vicenza, papà di due bambini Elia e Emma, è la “chioccia” della prima squadra della Fides San Pietro in Gu. Centrocampista dei biancazzurri nonchè artigiano edile, ad oggi affronta il suo ventiduesimo campionato e il suo obiettivo è proprio quello di dare un esempio ai giovani e aiutarli a crescere. 

Oltre 170 reti

«Una volta facevo i gol, ora li faccio fare» spiega. Ed è dunque questo il motivo per il quale gli è stato attribuito il soprannome di “Chioccia”. È una grande passione, quella per il calcio, nata con la compagnia di amici da quando aveva sette anni e che lo ha portato a giocare in molte squadre: le giovanili nel Quinto Vicentino arrivando fino in prima squadra e al traguardo di capocannoniere con 16 gol. Poi è passato nel Berton Bolzano nel 2006 vincendo il playoff promozione e nel 2019 nel Tezze. In tutta la sua carriera ha segnato più di 170 reti e infatti... una volta faceva i gol, eccome ma adesso preferisce siano gli altri del gruppo a farli.

«Mi piacerebbe vincere un altro campionato - spiega ricordando il suo lungo percorso - l’importante è però cercare sempre di migliorarsi», concetto che vuole insegnare anche ai ragazzi più giovani in squadra che lo vedono come un esempio. 
È una scelta, la sua, legata anche all’età, in cui si lavora più su gli altri che su se stessi. «Mi definisco un altruista», dice, sapendo di essere un punto di riferimento per i più giovani ma anche un compagno di squadra valido. 

Fan di Pirlo

Un aneddoto che Savegnago racconta con il sorriso, ormai a distanza di anni, è quando, al battesimo dei suoi figli, dopo la cerimonia ha dovuto “strapparsi” il vestito elegante per indossare quello della squadra di calcio, correndo in campo per la partita della domenica. Nessun... supereroe in incognito ma una grande passione si, quella per questo sport, che sempre nel giorno del battesimo dei suoi figli, gli ha fatto segnare due gol, uno per ciascuno. «Mi considero un uomo fortunato» dice, raccontando come la sua famiglia gli sia sempre stata vicina e abbia sempre fatto il tifo per lui. 

Il suo cuore è tutto rossonero, e il giocatore che stima maggiormente è Andrea Pirlo (ora allenatore della Sampdoria), per le sue doti tecniche e la sua visione totale del campo.

Un campo, quello da calcio, che Savegnago prende a cuore ad ogni allenamento e ad ogni partita da ormai oltre trent'anni.