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La storia

Santini sogna di regalare un'altra maglia al Berton Bolzano

Il calcio nel sangue ma il tennis per il futuro. Stiamo parlando di Loris Santini, centrocampista in forza al Berton Bolzano Vicentino (Prima categoria), da una vita sui campi per rincorrere in primis il pallone e - perché no - anche le palline. «La passione per questo fantastico sport penso di averla ereditata da mio fratello maggiore Elia con il quale ho tirato i primi calci assieme al mio gemello Marco -attualmente attaccante in forza alla Fides - sempre sotto agli occhi attenti di mio papà Roberto che, in pratica, non ha mai perso una mia partita e di mia mamma Daniela. Da piccolo inoltre ho giocato a tennis, durante il Covid ho ripreso in mano la racchetta e penso che quando concluderò la mia carriera pallonara mi butterò in quel mondo».Tuttofare Santini è un tifoso della Juventus cresciuto sotto il segno di Alessandro Del Piero («spesso e volentieri - dice in tono scherzoso Santini - in casa si accendono bei derby visto che io ed Elia siamo accomunati dalla medesima fede calcistica mentre papà e Marco sono interisti... La mamma invece non si è mai sbilanciata per cercare di mantenere l'equilibrio famigliare»).

Santini è il classico giocatore "multitasking". «Il mio ruolo preferito è quello di centrocampista, in passato però ho avuto modo di fare esperienza anche in difesa tanto che, ad esempio, lo scorso anno mister Nicola Motterle mi impegnava spesso nell'ultima linea».

Bolzano Vicentino nel cuore

L'esordio nel calcio dei grandi il numero 8 granata lo ha celebrato a soli 16 anni - con tanto di gol alla Riviera- ovviamente con la maglia del Berton, una casacca per lui speciale visto che oltre a risiedere e lavorare a Bolzano è pure cresciuto difendendo quei colori. «Sono legatissimo a questo club, poter giocare per la maglia del mio paese è un onore e mi dà sempre gli stimoli per cercare di migliorarmi. La mia intenzione è quella di rimanere a Bolzano fino al giorno in cui appenderò gli scarpini al chiodo; diversi anni fa siamo riusciti a centrare il salto in Prima e in quell'occasione donai alla società la maglia celebrativa che poi è stata appesa in sede, non sarebbe male donarne un'altra dopo aver raggiunto lo storico traguardo della Promozione. Quest'anno siamo riusciti a chiudere la regular season al secondo posto con 50 punti e con la miglior difesa del girone (appena 16 i centri subiti - ndr-) e quindi la nostra speranza è quella di poter fare il meglio possibile nei playoff».

Uno degli artefici della performance compiuta dai ragazzi di Pertegato è anche il ds Loris Cogo che la scorsa estate ha costruito una rosa competitiva ed è grande amico di Santini.«"Ci siamo conosciuti ai tempi del Bp, ricordo benissimo quando al primo allenamento mi ha detto di sedersi vicino a lui in spogliatoio... Da lì è partito tutto tanto che sono pure stato suo testimone di nozze. Loris è sempre stato un leader, con lui in spogliatoio il sorriso e gli scherzi non mancavano mai ma sul campo era il primo a tirare il gruppo e ad impegnarsi sempre con grandissima serietà».