<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
La storia

Futuro tra i grandi per Basto: «Al Sarcedo devo molto»

di Edoardo Mario Francese
Alessandro Garbin è paragonato a Bastoni dell'Inter per fisico e modo di giocare Il ragazzo del 2005 è inseguito da molti club: «Mi piacerebbe giocare in serie D»

Classe 2005 da San Tomio, va ancora a scuola, parla anche il dialetto, tifa Napoli ed è già una promessa del calcio vicentino, tanto da piazzarsi ai primi posti della classifica del Pallone d'Oro del GdV: talento e belle speranze per Alessandro Garbin, difensore titolare del Sarcedo in Promozione. Anche se non è da escludere un avanzamento in altre serie per la prossima stagione. Una carriera breve e già promettente. «Ho cominciato quando avevo cinque anni al San Tomio. Il calcio mi piaceva, ho continuato e in quarta elementare sono stato chiamato per fare un campo estivo con l'Alto Vicentino a Cogollo, così ho iniziato a giocare per loro. Sono rimasto lì anche nel periodo del fallimento e il passaggio all'Alto Academy. L'estate scorsa li ho aiutati come secondo allenatore con i bambini». Intanto il cambio di maglia. «Poi hanno applicato un limite di età e con altri ragazzi sono passato agli Allievi del Sarcedo, avevo 16 anni». In un amen si è unito ai più esperti.

«Avrei dovuto giocare con gli juniores, ma ho fatto la preparazione con la prima squadra e ho convinto, tanto che quest'anno ho esordito in Promozione: sono contento perché a Sarcedo mi sono trovato bene, la società che mi è venuta incontro. Qui tutti mi vogliono bene, mi sento importante. Quest'anno ho saltato solo una partita, per il resto tutte da titolare». Talento maladense Ora è osservato speciale delle squadre del territorio. «Mi è arrivata qualche richiesta. Siamo solo in aprile, aspettiamo che finiscano i campionati e si vedrà. La mia ambizione è quella di fare un salto di categoria l'anno prossimo, passare in Eccellenza o Serie D, meglio se vicino a casa».

Mai dimenticare le proprie origini. «Sono contento per la promozione del San Tomio in Seconda categoria. Hanno una tifoseria importante, sono andato a vederli in finale di coppa. Meritano questo obiettivo per il paese e per la società».194cm, centrale di difesa, abile nei duelli aerei, tanto che nella scorsa stagione con gli Allievi ha realizzato 8 reti (non male per un difensore). Facile il confronto con un calciatore professionista. "Vengo sempre paragonato a Bastoni dell'Inter, sia fisicamente sia per il nome (Alessandro) e per il ruolo. Sono alto, slanciato e dicono che il volto sia identico. A calcio tutti mi conoscono come "el Basto" del Sarcedo".Ma non riguarda la sua squadra del cuore. «Sono tifoso del Napoli da quando avevo 3 anni. Da piccolo il colore della maglietta era il mio preferito e c'era Hamsik, che aveva la cresta che andava di moda. Quest'anno è stata una grande soddisfazione».Va bene lo sport, ma la priorità resta la scuola. «Sto frequentando il quarto anno di ragioneria all'istituto Pasini di Schio, in estate farò un periodo di alternanza scuola-lavoro. Non ho ancora le idee chiare, ma penso che continuerò a studiare, a meno che non faccia carriera. Un passo alla volta».