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PALLONE DI BRONZO

Facchin, l'acchiapparigori che para nel nome del nonno

di Felice Busato
È nipote di Borgato, classe 1940, che vestì a sua volta la maglia rossoblu e che visse un'esperienza di una stagione al Torino. «Buon sangue non mente», dice con un sorriso
Patrick Facchin esulta dopo la conquista della Coppa Vicenza
Patrick Facchin esulta dopo la conquista della Coppa Vicenza
Patrick Facchin esulta dopo la conquista della Coppa Vicenza
Patrick Facchin esulta dopo la conquista della Coppa Vicenza

Con due decisive parate ai rigori della semifinale vinta per 7-6 contro il Lugo dopo lo 0-0 al 90' (come all'andata) ha proiettato la Nova Gens alla finale di Montebello della Coppa provinciale di terza categoria 8°Memorial 'Gianmauro Anni' vinta dai rossoblù per 2-0 contro il Monte di Malo. Stiamo parlando del portiere Patrick Facchin, classe 2001. «Un traguardo inatteso ad inizio stagione in quanto l'obiettivo principale erano i playoff. Abbiamo cominciato a crederci strada facendo pur tra qualche patema visto che non abbiamo mai vinto entro i 90' superando per differenza reti il girone di qualificazione con decisivo ribaltamento a tavolino deciso dal giudice sportivo del 3-3 col Coelsanus», spiega Patrick Facchin.

La finale

«Vincere la finale contro un avversario che avevamo già superato due volte in campionato è stata davvero una grande emozione con caloroso seguito di pubblico, un trofeo che potrebbe schiuderci il ripescaggio in Seconda, avviando l'auspicata risalita e col quale abbiamo riscattato un rendimento in campionato condizionato purtroppo nel girone di ritorno da numerosi infortuni con un quarto posto che ha visto svanire la rincorsa ai playoff», prosegue l'estremo rossoblù.

La passione per karate, poi il calcio

Una passione per il calcio che Patrick ha scoperto non subito a 9 anni dopo aver praticato per tre anni il karate nella società sportiva di Lozzo Atestino (nel Padovano) dove risiede arrivando alla cintura marrone. «Una disciplina che mi aiutato molto nei movimenti per calarmi poi nel ruolo di portiere nelle giovanili del Colli Euganei a Vò Euganeo dove sono cresciuto con una parentesi di un anno negli allievi del La Rocca Monselice debuttando a 17 anni in prima squadra in prima categoria col coach Enrico Nardi con due presenze», spiega Facchin. Poi la decisione di trasferirsi lo scorso anno alla Nova Gens, «un ambiente dalla grande storia in cui sono approdato con entusiasmo trovando un bel gruppo col quale abbiamo condiviso il progetto di rinascita senza rimborsi spese della nuova dirigenza per risanare il bilancio cogliendo un buon sesto posto finale».

Stregato fin da piccolo dalle parate di Gigi Buffon

«Già dai tempi in cui era al Parma», Facchin sta rinverdendo le gesta nello stesso ruolo del nonno materno estense Graziano Borgato, classe '40, che giocò fino a 44 anni vestendo a sua volta la maglia della Nova Gens al termine di una carriera calcistica vissuta tra Este e Bovolenta e impreziosita dalla convocazione a 19 anni al Torino, esperienza di un anno poi interrotta da un infortunio. «Buon sangue evidentemente non mente» sorride Patrick definendo la figura del nonno «uno stimolante punto di riferimento per cercare di imitarne le gesta e confesso che quando ho alzato la coppa Vicenza ho pensato a lui mentre solleva la coppa di miglior portiere di un campionato nell'Este» mostrando con emozione la foto. Dopo aver conseguito il diploma all'Itis Euganeo di Este, Facchin ha trovato subito occupazione in un'azienda meccanica di Monselice.