<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Il bar "Dae Tose", dove i clienti diventano amici

Sorge in piazza a Povolaro di Dueville ed è un punto di aggregazione e di ritrovo. «I mesi di restrizioni per Covid non sono stati affatto facili. Si faceva fatica ad arrivare a fine mese. Per fortuna adesso è acqua passata»
Fiammetta Basso, titolare del bar "Dae Tose"
Fiammetta Basso, titolare del bar "Dae Tose"
Fiammetta Basso, titolare del bar "Dae Tose"
Fiammetta Basso, titolare del bar "Dae Tose"

Procede a suon di coupon la sfida per incoronare quello che per i lettori del Giornale di Vicenza sarà il vincitore del contest "Il locale dell'anno 2022". La gara è iniziata qualche settimana fa ed è entrata ufficialmente nel vivo con le interviste alle realtà più votate dai vicentini. È bello vedere come nei primi posti vi siano non solo pizzerie e bar, ma anche osterie, pub e tante trattorie. Inoltre tutto il territorio berico è coinvolto: si va da Creazzo a Thiene, da Castelgomberto a Pozzoleone, da Tezze di Arzignano a Valbrenta. E c'è anche una realtà di Povolaro particolarmente votata nell'ultimo periodo: stiamo parlando del bar "Dae Tose" in piazza a Povolaro di Dueville. Dietro al bancone del locale c'è Fiammetta Basso, un concentrato di energia. La prima domanda che viene da farsi è dove sia l'altra "tosa". «La mia amica, con cui ho aperto il bar nel 2017, ha deciso di prendere un'altra strada prima della pandemia - racconta la titolare -. Devo ammettere che i mesi di chiusura e di restrizioni legati al Covid non sono stati affatto facili. Si faceva fatica ad arrivare a fine mese. Per fortuna adesso è acqua passata e la situazione lavorativa è tornata alla normalità».

Prima di Fiammetta Basso a portare avanti il bar a fianco alla chiesa di Povolaro era stata una coppia di signori che vi ha prestato servizio per oltre trent'anni. Una volta andati in pensione il locale è stato un po' sistemato ed ecco arrivare la nuova gestione. «Si può dire che è una specie di bar parrocchiale, prima della pandemia tanti signori vi passavano il pomeriggio giocando a carte - prosegue Fiammetta Basso che in passato ha lavorato in un'azienda -. I clienti sono sempre gli stessi e i rapporti che si creano sono di amicizia. A differenza di un locale del centro città c'è meno passaggio di gente e ci si conosce tutti. Molti pensionati trascorrono il pomeriggio da me prendendo un caffè e leggendo il giornale».

Il bar "Dae Tose" è aperto tutti i giorni tranne il mercoledì. Domenica, lunedì e martedì dalle 7.30 alle 12.30 e dalle 16 alle 20, mentre giovedì, venerdì e sabato la chiusura serale slitta alle 22. «Abbiamo organizzato la Festa della birra e poco tempo fa la Maronata con il vin brulé - chiude -. Al momento non abbiamo altri eventi in programma, ma fino a domenica è possibile visitare la mostra con i quadri realizzati dai ragazzi della cooperativa Il nuovo ponte. Chi ha lanciato l'idea del contest? Un mio cliente di nome Sergio, che ringrazio. È lui che si occupa della raccolta dei tagliandi». 

Sara Marangon