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GESTIONE PROVVISORIA E ASTA

Si chiude l’anno sportivo. Rosso si aggiudica il Vicenza

Tempo da perdere non ne ha. Quando il 15 gennaio 2018 il commercialista veneziano Nerio De Bortoli viene chiamato dal Tribunale per gestire l’azienda Vicenza Calcio in attesa dell’udienza prefallimentare, subentrando al proprietario e amministratore unico esautorato Fabio Sanfilippo, si reca immediatamente nella sede di via Schio, poi va ad incontrare la squadra al centro tecnico Morosini: «Voi pensate al campo, al resto penso io».

Fondi per sopravvivere. E quel “resto” significa cercare di recuperare in qualunque modo i fondi per completare il campionato, tenere in vita l’esercizio provvisorio e traghettarlo verso l’asta per individuare un nuovo acquirente. Una missione che gli viene confermata il 18 gennaio, quando il Vicenza Calcio è dichiarato fallito e De Bortoli viene contestualmente nominato curatore. Da quel momento, il commercialista dà il via a tantissime e variegate iniziative per raccogliere fondi, coinvolgendo l’imprenditoria locale e i tifosi: dalle donazioni spontanee alla vendita dei braccialetti, dai seggiolini personalizzabili nella Tribuna centrale del Menti alle percentuali sulle vendite elargite da varie aziende locali, passando per il gemellaggio con le società di hockey vicentine e la partecipazione televisiva a “Quelli che il calcio”. Arrivano così nelle casse del club diverse centinaia di migliaia di euro che, assieme alla fideiussione depositata in Lega, consentono all’esercizio provvisorio di superare non senza affanni le varie scadenze per il pagamento di stipendi e contributi.

Salvezza e asta. Nel frattempo anche dal punto di vista sportivo non mancano le turbolenze. La squadra dopo un’iniziale fiammata d’orgoglio post-fallimento torna ad arrancare, tanto che il curatore e il ds Moreno Zocchi il 26 marzo definiscono l’esonero del tecnico Zanini e del suo vice Sterchele, richiamando l’unico allenatore ancora a libro paga, Franco Lerda. Le cose, se possibile, peggiorano ulteriormente: la squadra dovrà giocarsi la salvezza ai playout contro il Santarcangelo, per affrontare i quali si decide clamorosamente di richiamare Zanini e Sterchele. La doppia sfida sul campo (19 e 26 maggio) vede i biancorossi salvarsi. Nel frattempo, il 5 aprile il comitato dei creditori dà il via libera al piano di salvataggio economico. Si indicono due aste per la vendita del club che vanno deserte (26 aprile e 10 maggio), fino a quando un unico proponente risponde al terzo invito ad offrire entro il 28 maggio: è Renzo Rosso. Con l’apertura della busta contenente l’offerta di Only The Brave (1,1 milioni di euro per il ramo d’azienda e la tradizione sportiva), si chiude l’esercizio provvisorio: tra mille affanni, la missione è stata compiuta. «Che il bel calcio ritorni a Vicenza e provincia per continuare la storica presenza nel movimento calcistico italiano del Lanerossi Vicenza», è il congedo di De Bortoli.

Francesco Giutto