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IL NUOTATORE VICENTINO DUE VOLTE SUL PODIO ALLE OLIMPIADI

Le date indimenticabili di Thomas sono incise nell’argento e nel bronzo

Il 26 luglio e l’1 agosto 2021. Date che rimarranno impresse nella memoria dello sport vicentino. I “giorni della gloria” per il nuotatore vicentino Thomas Ceccon, capace di conquistare due medaglie alle Olimpiadi di Tokyo. Afferrata la qualificazione ai Giochi abbattendo il muro italiano dei 100 dorso con il tempo di 52”84 agli Assoluti di Riccione, il polivalente atleta thienese, reduce dal terzo posto nella 4X100 stile libero agli Europei di Budapest, dapprima conquista la medaglia d’argento nella staffetta 4X100 stile libero maschile, quindi il bronzo nella staffetta 4X100 misti, sfiorando il podio anche con la quarta posizione nei 100 dorso. Nella 4X100 Ceccon è sceso in vasca nella seconda frazione, dopo Alessandro Miressi e prima di Lorenzo Zazzeri e Manuel Frigo, tenendo testa assieme ai compagni di squadra ai favoritissimi statunitensi e lasciandosi alle spalle australiani, russi e francesi. Anche nella 4X100 misti il quartetto composto da Thomas, Nicolò Martinenghi, Federico Burdisso ed ancora Alessandro Miressi, si è piazzato alle spalle degli Usa e davanti alla Gran Bretagna. Rientrato in Italia, Thomas Ceccon si è recato alla piscina comunale di Creazzo, dove è stato accolto dal suo primo allenatore Alberto Burlina e festeggiato dai giovani allievi della Leosport, la società nella quale è cresciuto. A completare il suo magico 2021, a dicembre Ceccon, nei Mondiali in vasca corta di Abu Dhabi ha ottenuto l’oro nella 4X100 misti, l’argento nella 4X100 stile libero ed un doppio bronzo nei 100 misti e nella 4X50 misti. Da Tokyo 2021 facciamo un passo indietro di 9 anni a Londra 2012, dove è stata messa nella bacheca azzurra un’altra medaglia d’oro almeno virtualmente “vicentina”. A conquistarla, infatti, nella prova del K1 slalom, il canoista friulano di Pordenone Daniele Molmenti. Il suo allenatore è quel Pierpaolo Ferrazzi che giusto 20 anni prima aveva vinto alle Olimpiadi di Barcellona il primo oro della storia italiana nella canoa slalom. E che sul fiume Brenta ha svezzato l’allievo in grado di emularlo dopo quattro lustri. Citazione d’obbligo anche per il velocista Matteo Galvan, che ai Giochi di Rio de Janeiro, nel 2016, arriva in semifinale nei 200 piani e nel 2018 ottiene la medaglia d’oro con la staffetta 4X100 ai Giochi del Mediterraneo a Terragona. An.Laz.

An.Laz.