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LA GARA SCUDETTO

A un passo dalla storia la Pro Vercelli beffa il Vicenza

Parte della formazione che sfidò la Pro Vercelli in finale
Parte della formazione che sfidò la Pro Vercelli in finale
Parte della formazione che sfidò la Pro Vercelli in finale
Parte della formazione che sfidò la Pro Vercelli in finale

Credo che un sogno così non ritorni mai più, si potrebbe dire, prendendo a prestito le parole del celebre brano di Domenico Modugno... Miglior debutto nel campionato di Prima categoria veneto-emiliano non ci sarebbe potuto essere per il Vicenza, arrivato addirittura a contendere lo scudetto alla corazzata Pro Vercelli, la Juventus dell'epoca... La stagione per i berici, che sfoggiano maglie a bande biancorosse più larghe delle precedenti, inizia con un gradito regalo. L'amministrazione comunale mette a disposizione del club un campo regolare, accanto al quale fa edificare anche degli spogliatoi in legno. Si tratta del "Prato Monti", in seguito ribattezzato "Campo di Borgo Casale". Guidati in panchina da Giulio Fasolo, che ha appeso le scarpette al chiodo, i biancorossi dominano in lungo e in largo il proprio raggruppamento interregionale, chiuso addirittura a punteggio pieno, con 6 vittorie e una sola sconfitta col Venezia, 21 reti segnate e solamente 5 subite dal portiere. Nel ruolino da marcia trionfale spiccano le goleade rifilate al Bologna (6-1 in casa e 4-0 fuori) e soprattutto il rotondo 7-2 nel derby con l'Hellas Verona, firmato dalle marcature di Ciscato, Danese e Tonini II. Come si legge nel volumetto di Alessandro Lancellotti, Rino Gissi e Carlo Fontanelli "Il bianco e il rosso", il Vicenza si prepara alla finale contro la Pro Vercelli disputando alcune amichevoli: in una di queste affronta e supera pure i marinai dello yacht imperiale di Gugliemo II, gli Hohenzollern, ormeggati al porto di Venezia, con il risultato di 4-0. Ma veniamo alla prima finale a Vercelli l'11 giugno 1911: ecco come La Provincia di Vicenza presenta l'evento qualche giorno prima: "Il più grande avvenimento sportivo del Veneto volge ormai alla soluzione. Le bianche casacche di Vercelli, la famosa squadra già campione italiano 1907, 1908, 1909 e 1910, s'incontrerà con l'Associazione del Calcio domenica 11 a Vercelli e la successiva domenica qui a Vicenza. L'attesa morbosa di tutto il Veneto foot-ballistico e di Vicenza in particolare è ormai appagata...".. Lunedì 12 giugno, lo stesso quotidiano liquida con poche righe la cronaca dell'incontro, terminato 3-0 per i piemontesi, sotto il titolo "La Pro Vercelli vince l'Associazione del Calcio di Vicenza". Più dettagliato e aulico, per quanto anch'esso sintetico, il resoconto del Giornale di Vicenza:... "Dopo una lunga lotta tenace e aspra da ambo le parti, i giocatori nostri rimasero sconfitti con tre goals a zero. Dobbiamo esprimere sereno il nostro giudizio? Ecco: la sconfitta dei footballers vicentini, anzichè dolorosamente accasciarci, ci offre motivo di rallegramento. Avevamo mai infatti vaticinata una vittoria? Sarebbe stato stupidamente presuntuoso e paradossale. Troppo potente ed indiscutibilmente imbattibile la Pro Vercelli. Ogni italiano la conosce e l'ammira. Ed è appunto da questa sua forza granitica che non soccombe nè vien scossa da associazioni più valorose della vicentina che noi abbiamo l'obbligo di compiacerci con i giuocatori della città nostra, che dinanzi a tanta superiore grandezza seppero lottare da veri prodi e cadere con i più alti onori". Questa infine la cronaca della Gazzetta dello Sport: "Pubblico numerosissimo. Il gioco si è svolto costantemente sotto la porta vicentina, rarissime le scappate dei bianco-rossi, cosicchè si può affermare che Innocenti non ebbe mai occasione di toccare palla. Dei vicentini si distinse specialmente il goalkeeper Tessari, al quale si deve se la sua squadra non è stata letteralmente sbaragliata. L'arbitro Gama dell'Internazionale dovette spesso intervenire per frenare l'irruenza dei vicentini. Numerosi furono i calci di punizione inflitti, fra i quali anche due calci di rigore. Inizio ore 17.05. Al 4. minuto Milano 2. riesce a portare il pallone fin dentro la porta di Tessari. Al 23' Rampini, su passaggio di Corna, segna il secondo punto. Quindici minuti dopo la ripresa Rampini passa a Milano 2. e questi ha buon gioco per marcare il terzo punto a vantaggio della squadra vercellese". (continua)