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STEFANO FENILI, ESPERTO DI LUSSO

L’“effetto frusta” porterà la crescita la prossima estate

Una “frustata” sulla pelle. Stefano Fenili, esperto di lusso partner di Bain & co. ha tracciato un quadro del mercato del lusso e delle ripercussioni dell’attuale situazione sul settore della concia. Un riverbero che, al momento, risulta in un’amplificazione delle difficoltà registrate da alcuni settori: un “effetto frusta”, appunto. Se, infatti, i numeri del lusso risultano in crescita, ciò è dovuto soprattutto all’incremento dei prezzi. «Il mercato del lusso – sottolinea – l’anno scorso ha raggiunto il valore di 1,5 triliardi e nel 2023 tutte le categorie merceologiche a valore hanno superato i livelli del 2019. Nel quadro di rallentamento dei beni personali, pelle (borse e piccoli accessori) e scarpe sono cresciuti a ritmi bassi, rispettivamente 3-4% e 2-3%. Che però sono dati a valore dettati dall’aumento dei listini e dalle strategie di merchandising, che hanno spostato le collezioni verso le fasce più alte, mentre i volumi sono stati negativi». A monte della filiera, questo ha causato l’effetto frusta. «Quando il mercato si contrae – continua Fenili - i brand si focalizzano sui prodotti continuativi, già a magazzino, non acquistando pelle per nuovi prodotti. Il calo si riverbera sulle vendite delle concerie, le quali possono aver visto una contrazione delle vendite tra il 15 e il 30%, con una forchetta variabile da azienda ad azienda». Ma c’è l’altro lato della medaglia: «Il mercato inizierà a ripartire da quest’estate e l’effetto frusta varrà anche al contrario, perché i brand dovranno rimpolpare i magazzini». M.E.B.