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la difesa dell'ambiente

Riciclo e riuso creativo. La missione di Insieme

¬ Insieme è un nome che unisce per definizione. Da oltre 42 anni, la cooperativa vicentina è cresciuta con i suoi concittadini e la loro consapevolezza dell’importanza di curare attentamente il ciclo dei rifiuti diventando un riferimento. In 42 anni ne è stata fatta di strada: «Dal 1979 ci occupiamo di ambiente tramite riuso e di riciclo, coinvolgendo in percorsi di reinserimento sociale e lavorativo persone in difficoltà - racconta la presidente Marina Fornasier - il lavoro è lo strumento per sperimentarsi, prendersi cura delle proprie fragilità prendendosi cura degli oggetti “scartati”, aumentare la propria autonomia trovando dentro di sé le risorse necessarie. Si tratta di progetti educativi in collaborazione con i Comuni, le Ulss e il ministero di giustizia. Quasi duecento persone ogni giorno lavorano per questo. Diamo una seconda opportunità a persone e a cose che apparentemente non ce l’hanno, riduciamo lo scarto e lo trasformiamo in risorsa. La percezione dei vicentini su questi temi è cambiata,maforse non molto: questa città ha prodotto Insieme negli anni ’70. Il riuso, che altrove è poco conosciuto o di nicchia, a Vicenza è pratica diffusa. La diversa consapevolezza si vede maggiormente nei giovani che, nati da poco e non abituati a frequentare ad esempio i nostri negozi dell’usato, capiscono da Greta cosa è necessario fare per salvaguardare il mondo e, allora, li frequentano». L’impegno odierno è tangibile: «Ilmodello vicentino è un riferimento nazionale e europeo ed è molto complesso, soprattutto da quando gli oggetti non hanno più la qualità di una volta. Oggi serve molto lavoro di “preparazione per il riutilizzo”. La merce in vendita nei nostri negozi proviene da rifiuti urbani, speciali e beni donati dai cittadini. Vengono lavorati in due impianti di preparazione per il riutilizzo (primaautorizzazione in Italia nella normativa End of Waste). Nei nostri ecocentri come la Ricicleria Ovest non si differenzia solo per il riciclo ma anche per il riuso. È l’unico e il più avanzato sistema in Italia con più di 1000 tonnellate all’anno avviate al riuso». Cosa offre il futuro? «Il passaggio dall’economia lineare a quella circolare mettendo in discussione in toto i modelli di produzione e consumo. Noi investiamo in “vecchie” attività, per esempio il nostro negozio di San PioXdi sabato è frequentato da quasi 700 clienti ma anche in quelle nuove come ecodesign, upcycling e downcycling. Comeprogettare cioè oggetti che saranno riutilizzabili e riciclabili il più possibile e come trovare nuove forme di utilizzo dei prodotti e dei materiali. E poi c’è tutto il tema dell’attivazione della raccolta differenziata del rifiuto tessile urbano entro l’1 gennaio 2022. Oggi a Vicenza l’attività è strutturata per il recupero degli indumenti usati ma potrà intercettare sempre più scarti anche dalle imprese vicentine ». 

K.Z.