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I dati

Turismo in Italia: il bilancio provvisorio della stagione 2023, tra luci e ombre

La voce di Confesercenti e Assoturismo
By Athesis Studio

Scopriamo insieme, dati dettagliati alla mano, com è andata la stagione turistica 2023 nel nostro paese direttamente dalla voce delle associazioni di categoria del settore Confesercenti (www.confesercenti.it) ed Assoturismo (a ssoturismo.confesercenti.it): ottime premesse, risultati per certi aspetti sotto le aspettative. I numeri molto positivi di inizio 2023 avevano infatti creato le aspettative per un’estate da record.  Invece il turismo ha subito una battuta di arresto. A registrare una performance negativa è stata proprio la domanda interna con una netta flessione degli italiani (-5,7%). Crescono, invece, e salvano la stagione, gli stranieri con un aumento del +3,6%. In totale il trimestre estivo 2023 potrebbe chiudere con un -1,4% di pernottamenti. È questo il bilancio dei mesi di giugno, luglio e agosto che emerge dall’indagine di Assoturismo Confesercenti, realizzata dal Centro Studi Turistici di Firenze, su un campione di 1 449 imprenditori della ricettività attivi nel territorio.

Tre milioni di turisti in meno rispetto al 2022
In valori assoluti, i turisti registrati nelle strutture ricettive risulterebbero circa 50,5 milioni, per un totale di circa 207 milioni di pernottamenti, 3 milioni in meno rispetto al 2022.

Decisa crescita per le città d’arte
Nel dettaglio si assiste ad una marcata flessione del movimento turistico delle località marine (-3,2%) e delle aree rurali e di collina (-3,1%). Una buona crescita è stata segnalata dalle strutture delle città e dei centri d’arte (+2,7%), mentre per quelle dei laghi e della montagna le stime indicano una sostanziale stabilità. In flessione anche l’offerta termale.

Crescono francesi, olandesi, statunitensi e polacchi
Per le provenienze dall’estero, i mercati che hanno fatto registrare una crescita significativa risultano i francesi, olandesi, statunitensi e polacchi. In leggero aumento anche gli arrivi provenienze dalla Repubblica Ceca, Belgio, Svizzera, Australia, Canada, Ungheria, Spagna e Regno Unito. Stabilità per i turisti di Brasile, Germania, Scandinavia, Corea del Sud e Israele. In calo indiani, austriaci, cinesi e giapponesi.

Le dichiarazioni del pres. di Assoturismo ConfesercentI
“Il turismo estivo – le parole di Vittorio Messina, pres. di Assoturismo Confesercenti – ha tenuto ma siamo sicuramente sotto le attese di inizio stagione. Ad incidere sui flussi turistici l’inflazione, che da un lato non ha permesso alle aziende di mantenere stabili i prezzi e dall’altro ha intaccato la capacità di spesa dei turisti; la tragica alluvione dell’Emilia Romagna, a cui si sono aggiunte le prolungate ondate di calore e l’incertezza meteo; l’impennata delle tariffe aeree sulle tratte nazionali e le difficoltà operative dei voli da e per la Sicilia; la mancanza del mercato russo e ucraino assenti ormai dall’inizio della guerra. Per il mese di settembre non c’è ottimismo, anche se la situazione potrebbe migliorare. Bisogna supportare l’intera filiera dell’economia turistica, utilizzando le risorse del PNRR per affrontare i problemi storici del nostro turismo, come ad esempio il nodo infrastrutture, e intervenire per contrastare e ridurre gli effetti dei cambiamenti climatici”.

Prospettive per la stagione estiva 2024
Per il 2024 è auspicabile mettere in atto per tempo attività di promozione per attirare i turisti italiani nelle strutture ricettive sul suolo nazionale.