<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Pro e contro.

Isolanti a confronto

Due isolanti a confronto, in un faccia a faccia che mette in evidenza i pro e i contro di entrambi i sistemi da applicare alle pareti esterne dell’abitazione. Sono l’EPS, conosciuto come polistirolo espanso, e la fibra di legno. Soluzioni tecniche ottime, ma con caratteristiche differenti. EPS bianco o polistirolo espanso - Materiale derivato dal petrolio, si presenta in forma di pannelli di vario spessore, dotati di eccellenti valori di isolamento, con una conducibilità termica variabile. È il sistema più utilizzato in edilizia per svariate ragioni, tra le quali i costi contenuti e la semplicità di applicazione. Pro: il polistirolo è stabile e non viene attaccato da muffe, funghi e batteri, perché è un materiale inorganico; resiste alle sollecitazioni meccaniche, a sole, pioggia e vento e ha una durata notevole negli anni; è atossico e riciclabile per altri utilizzi; leggero e maneggevole, si installa con facilità; all’economicità corrisponde un rapporto costi e prestazioni termiche elevatissimo; evita le infiltrazioni di umidità, grazie all’impermeabilità all’acqua. Contro: l’EPS è altamente infiammabile, con una resistenza al fuoco limitata a 450°C, e rilascia fumi di combustione tossici; non traspira e va abbinato a una barriera al vapore sul lato interno; funziona molto bene in inverno, meno contro le alte temperature estive, perché troppo leggero. Fibra di legno – Materiale naturale, che garantisce l’isolamento sia dal freddo che dal caldo, perché caratterizzato da elevata densità e calore specifico. Pro: la conducibilità termica varia a seconda della densità, ma già 10- 12 cm di spessore garantiscono elevati valori di sfasamento dell’onda termica; fonoassorbenza e fonoisolamento ottimali; traspirabilità molto elevata, nel pieno rispetto dei parametri della bioarchitettura. Contro: la fibra di legno deve essere protetta dall’umidità e va coperta con intonaci traspiranti per favorire lo smaltimento verso l’atmosfera dell’umidità in eccesso; reazione al fuoco simile all’EPS; costi abbastanza elevati.