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Camino a bioetanolo

Alternativa green che arreda casa

Sono un’alternativa elegante e moderna ai tradizionali camini, permettono di lasciarsi ammaliare dal fascino della fiamma, ma non necessitano di una canna fumaria. In più arredano gli ambienti, sia esterni che esterni, grazie ai modelli di design, che si adattano a ogni stile abitativo. Sono le stufe a bioetanolo, una soluzione che sta prendendo sempre più piede nelle case degli italiani. Soprattutto grazie al loro sistema di alimentazione, quell’etanolo che viene considerato green e pulito, anche se c’è chi nutre alcune riserve in proposito. Si tratta, infatti, di un alcool infiammabile, uguale a quello contenuto nel vino, derivante dalla fermentazione degli amidi e degli zuccheri del mais, delle patate e della canna da zucchero. Il processo di funzionamento della stufa a bioetanolo è molto semplice. Il serbatoio, detto bruciatore, viene riempito con l’etanolo e poi acceso tramite uno stoppino. In alcuni modelli è previsto anche un ventilatore per distribuire il calore. Una volta che il liquido prende fuoco, si crea la fiamma e vengono rilasciati i vapori derivanti dalla combustione, che possono essere immessi direttamente nella stanza. La fiamma è regolabile e la sua intensità, così come la sua durata, variano a seconda della potenza del bruciatore. Il funzionamento delle stufe a bioetanolo risulta essere semplificato, se paragonato ai tradizionali caminetti, in quanto non necessita dell’impiego di legna da ardere e, di conseguenza, dello smaltimento di cenere; altrettanto semplice è l’installazione che prevede l’applicazione a muro e il collegamento alla corrente elettrica per l’azionamento della ventola.