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Innovazione

L'innovazione è trainante

By Athesis Studio

Continua la corsa delle imprese vicentine verso l’innovazione, a conferma non solo della vitalità del tessuto economico locale, ma anche della ferma volontà di continuare a investire nel futuro.

KIBS

Un primo indicatore in questo senso è la crescita di tutti i servizi che sono a supporto dell’innovazione del tessuto economico locale: i cosiddetti KIBS (Knowledge Intensive Business Services, ovvero i servizi ad alto contenuto di conoscenza). Infatti, nonostante il calo dello stock delle unità locali vicentine (dovuto anche alla contemporanea revisione dei registri) nel Vicentino i KIBS sono cresciuti del +4,9% fra il 2019 e il 2021, passando da 6.204 a 6.510. Un dato positivo che è appena al di sotto rispetto alla performance nazionale, che raggiunge il +5,7%. Vicenza sovraperforma però l’Italia nell’ultimo anno, con +3,9% contro +3,1%.

Nel vicentino, in termini di numero di unità locali, buona parte è rappresentata dalla Direzione aziendale e dalle Altre attività professionali, scientifiche e tecniche, rispettivamente con peso del 22,3% e del 20,9%. Proprio nella Direzione aziendale si è verificata anche la maggiore crescita, con +12,9% su base biennale, insieme con le Attività legali e di contabilità (+11,4%), mentre risultano in lieve calo le Attività dei servizi d'informazione (-1,6%). A livello nazionale il settore che vede l’aumento più cospicuo è invece la Ricerca scientifica e sviluppo con +13,3% (appena +1,5% a Vicenza). Per quanto riguarda gli addetti alle unità locali, in Italia si è verificata una perdita di circa 22.000 addetti nel 2020, seguita da un balzo in avanti di circa 133.000 unità nel 2021. Su base biennale, la crescita è del +7,9%, un dato in linea con quello vicentino del +7,8%. A livello nazionale, fra il 2019 e il 2021 gli addetti di tutti i settori risultano in aumento, in particolare quelli di Ricerca e sviluppo (+16,1%) e quelli della Selezione del personale (+11,6%), una buona notizia essendo quest’ultimo settore anche il più rappresentativo con un peso del 29,3% sul totale degli addetti nel 2021. Anche nella provincia berica si registra un calo seguito da un’evoluzione: si tratta di 1.278 lavoratori in meno nel 2020 e 3.107 in più nel 2021. Quasi la metà degli addetti è impiegata nelle Attività di ricerca, selezione, fornitura di personale (47,4%) seguita dalla Produzione di software con il 12,7%. Il maggior incremento degli addetti su base biennale risulta però nelle Attività legali e contabilità (+22,6%) mentre calano gli addetti di Ricerca scientifica e sviluppo (-13,2%) una performance che va in direzione opposta rispetto al dato italiano. Dando uno sguardo alla natura giuridica delle imprese vicentine impegnate nei settori dell’Innovazione, si nota che il peso delle società di capitali dell’Innovazione è decisamente superiore rispetto a quello sulle imprese totali: 49,7% contro il 32,2%. La performance dei KIBS berici risulta tuttavia inferiore al dato nazionale, secondo cui le società di capitali pesano per il 52,7% sul totale dei KIBS. Fra i KIBS, la percentuale di imprese femminili è maggiore se confrontata con il corrispondente dato sul totale delle imprese: fra i KIBS vicentini, il 20,1% sono imprese femminili, contro il 19,7% delle femminili sul totale delle imprese. Per la maggior parte si tratta di Attività dei servizi d'informazione (30,8%). Anche le giovanili detengono un peso maggiore fra i KIBS, infatti contano per il 9,6% (7,0% invece rispetto alle imprese totali) mentre per le straniere il dato KIBS (4,4%) è inferiore a quello sul totale di 9,6%.

Imprese digitali

Un altro indicatore di rilievo è la forte crescita delle imprese vicentine attive nel settore digitale: le unità locali nella nostra provincia erano 2.734 nel 2021, cresciute del +26,2% in 13 anni. Il ramo che più si è evoluto è l’e-commerce, che conosce un incremento del +303,3% e un’incidenza sul digitale che passa da 4,6% a 14,7%. La maggior quota delle unità locali digitali è però dedicata all’Elaborazione di dati, hosting e attività connesse, portali web (42,4%) che viene tuttavia erosa nel tempo dall’e-commerce e dalla produzione di software, mentre risultano in calo le unità locali dei servizi di accesso a internet.

L’analisi dell’Ufficio Studi della Camera di Commercio di Vicenza prende in esame l’evoluzione del numero di addetti nei settori dell’innovazione digitale negli anni 2014 e 2021. Il numero degli addetti appare decisamente in ascesa e il suo ritmo di crescita sovraperforma quello della globalità dei settori, sia a livello nazionale, sia provinciale. In Italia il totale degli addetti in questo campo ammonta a circa 500 mila nel 2021, salito del +41,1% rispetto al 2014, contro il +16,2% del totale degli addetti, e portando quindi l’incidenza degli addetti del digitale da 2,2% a 2,6%. In provincia di Vicenza, gli addetti del digitale nel 2021 sono in tutto 6.792 con uno sviluppo del +33,3% dal 2014 (+14,8% il totale degli addetti) e con un peso che passa da 1,7% a 2,0%. Il settore che vede la maggiore crescita è l’e-commerce con gli addetti che in Italia sono balzati da 15.911 a 44.274 (+178,3%). Lo stesso dicasi per la provincia berica, dove si è passati da 333 addetti nel 2014 a 1.014 nel 2021 (+204,5%). La maggiore quota degli addetti è impegnata però nella Produzione di software, consulenza informatica e attività connesse, pari al 63,6% in Italia e al 47,0% a Vicenza, ovvero 3.192 in valore assoluto e con una crescita del +67,2% dal 2014, superiore a quella nazionale del 48,9%.