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Occupazione

Cresce il numero di lavoratori dipendenti

By Athesis Studio

Nel 2021 il numero di addetti appariva già in fase espansiva rispetto all’anno precedente, con la variazione di Veneto e Italia che sovraperformava Vicenza. Il fenomeno si ripete nel 2022, con +4,4% in Italia, +3,3% in Veneto e +3,0% nella nostra provincia. Gli occupati nelle imprese vicentine a fine 2022 sono in aumento anche rispetto al 2019 di 10.738 ulteriori addetti (+3,2%): finalmente i dati si stanno allineando al livello pre-pandemico, sebbene a ritmi differenti fra i vari settori. Il segmento che conta la maggior quota di addetti sul totale in area berica è sempre il manifatturiero (42,4% ossia 147.752 addetti in valore assoluto) che presenta un incremento di 3.429 unità sul 2021 (+2,4%) e che riesce a superare finalmente il livello pre-pandemia (+2% sul 2019). In questo comparto l’aumento berico è in linea col dato veneto e sovraperforma leggermente quello italiano. Il secondo macrosettore berico che conta il maggior numero di addetti è il commercio (incidenza del 14,7%) che acquista un +1,2% pari quasi a 600 unità rispetto al 2021, e che ritrova finalmente un leggero aumento anche rispetto al 2019. A trainare è il commercio al dettaglio, in quanto nell’ingrosso la perdita è stata invece di 152 addetti. Per il commercio la variazione annua vicentina (+1,2%) è superiore a quella veneta (-0,5%) ma lievemente inferiore al dato italiano (+1,5%).

In forte risalita gli addetti del settore che più ha risentito degli effetti dello shock pandemico, ossia l’alloggio e la ristorazione: infatti in un anno la variazione segna quasi +8,0%; si tratta di un buon risultato, nei due anni precedenti infatti il comparto aveva registrato due variazioni negative (-8,5% nel 2020 seguito da -3,0% nel 2021).

L’incremento fra 2021 e 2022 riguarda circa 2.000 addetti, tuttavia il livello occupazionale non raggiunge quello del 2019 rimanendo inferiore del 4,5% anche per la difficoltà di reperimento della manodopera. Continua la fase espansiva anche per i servizi operativi alle imprese (noleggio, agenzie di viaggio e altri servizi alle imprese), che dopo il +17,2% del 2021 segna un ulteriore +7,1% nel 2022. Le costruzioni nel 2020 erano in crescita contrariamente al resto dei settori, nel 2021 avevano poi perso terreno pur con un aumento del numero di imprese, e nel 2022 segnano invece un +1,2%; l’aumento degli addetti nel settore edile dal 2019 è complessivamente di +8,0%, segno che gli interventi governativi come il Superbonus hanno avuto probabili effetti positivi sull’occupazione.

Nel manifatturiero la crescita degli addetti è piuttosto generalizzata e si riduce il numero delle divisioni che riportano il segno negativo. Fra le singole divisioni, si segnala che nel 2022 ritrovano il segno positivo il tessile (+1,3%) e la fabbricazione di articoli in pelle (+3,9%). Salgono ulteriormente gli addetti delle industrie alimentari (+7,5%) e delle bevande (+11%), chimica, gomma-plastica e delle altre industrie manifatturiere, i quali già si trovavano in territorio positivo nel 2021. Si riducono invece gli addetti delle divisioni dei prodotti in legno (-1,2%) della lavorazione di minerali (-3,7%), degli autoveicoli (-0,6%), ovvero tre comparti messi in difficoltà dalla scarsità di materie prime e dai costi di approvvigionamento. Con il cedimento degli effetti della pandemia scende anche il farmaceutico (-2,1%).

Nel terziario, si nota un decremento anche per i servizi finanziari, le agenzie di viaggio e l’assistenza sanitaria privata. Nel 2022 crescono invece di +11,3% gli addetti ai servizi legati all’alloggio, che nel 2021 aveva visto perduto il 4,2% degli occupati nel settore. Come conseguenza dei bonus edilizi cresce anche l’occupazione delle attività immobiliari.

Infine va sottolineato che prosegue l’irrobustimento della quantità degli addetti dipendenti, mentre diminuiscono gli indipendenti. Il fenomeno si verifica non solo nel vicentino, ma anche a livello regionale e nazionale. A Vicenza il calo degli indipendenti è del -1,6% su base annua, un risultato in linea con il dato nazionale, mentre nel Veneto si scende a -2,0%. La crescita dei dipendenti in Italia è del +5,9%, una performance che supera sia il dato regionale (+4,5%) sia quello provinciale (+3,9%). Per quanto concerne gli indipendenti nei vari settori, si nota una nuova diminuzione del - 2,4% nel manifatturiero, del -2,7% nel commercio, del -5,3% nella logistica. Al contrario, i dipendenti della sanità in ambito privato passano da una diminuzione del -13,2% fra 2020 e 2021, a +5,9% nel 2022. I dipendenti salgono inoltre nel manifatturiero (+2,7%), nelle attività finanziarie e assicurative (+2,3%) nonché nelle attività professionali, scientifiche e tecniche (+1,1%), nelle costruzioni (+2,3%, da -2,1% nel 2021). Si nota infine un’impennata nell’alloggio e ristorazione (da -3,2% a +10,6%), nelle attività immobiliari (da +2,8% a +16,6%) e nelle attività artistiche, sportive e di intrattenimento (da -3,6% a +8,3%).