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ARRIVA L'INDUZIONE

Ricaricare l'auto semplicemente viaggiando su speciali autostrade

Sono in corso anche in Italia le prime sperimentazioni relative alla ricarica dei veicoli elettrici durante la marcia, tramite induzione e senza alcun contatto diretto (ovvero senza connettori "fisici"). In sostanza, mediante la corrente elettrica, una serie di bobine inserite nella pavimentazione stradale produce un campo magnetico. Tale campo magnetico fa in modo che una corrispondente bobina installata nel pianale del veicolo e quindi a pochi cm da terra, riceva questa energia e la possa trasformare nuovamente in elettricità da accumulare.

La portata della ricarica ad induzione in ambito autostradale è realmente rivoluzionaria: le auto elettriche soffrono particolarmente sul piano dell'autonomia durante la guida in autostrada. In questo contesto è richiesta una velocità notevole (110 km/h, con il limite di legge di 130 km/h sul territorio italiano) e le decelerazioni utili per ricaricare le batterie scarseggiano.

Una pavimentazione stradale in grado di ricaricare la vettura durante la marcia sconfiggerebbe definitivamente la cosiddetta "ansia di raggio", ovvero la paura di esaurire la carica della batteria lontano da una colonnina di ricarica. Addio anche ai "tempi morti" necessari per la ricarica tradizionale. Non rimane che auspicare un affinamento di questa tecnologia ed una sua larga diffusione in tempi ragionevoli.