La progressiva elettrificazione
dei trasporti è indubbiamente il
trend più importante del settore
su scala globale. L'Europa sta accelerando
il passo: l'UE ha annunciato
lo stop alle vendite di nuove autovetture
private spinte da motori termici
già dal 2035.
Veicoli commerciali e industriali
si stanno affacciando solo ora al
tema dell'elettrificazione: i diffusissimi
“commerciali leggeri”, ovvero i
furgoni al di sotto delle 3.5 tonnellate,
sono senza dubbio la categoria
più all'avanguardia in materia di tecnologia
ibrida ed elettrica, data la sinergia
produttiva che spesso si verifica
tra questi mezzi e le autovetture.
Un esempio? Ford, grande costruttore
americano forte di una divisione
europea particolarmente attiva e radicata
nel territorio, propone già oggi
un'ampia gamma di furgoni ibridi e
addirittura 100% elettrici. Quali vantaggi
offre un furgone ibrido? Questa
tecnologia consente di contenere
i costi di gestione grazie a minori
consumi di carburante. Furgoni
con tecnologia plug-in hybrid, ovvero
iridi ricaricabili, sono anche in grado
di percorrere una cinquantina di
km ad emissioni zero: questa funzione
consente di accedere a centri
storici e zone a traffico limitato (dove
le normative locali lo prevedono). Si
stanno affacciando sul mercato anche
i primi furgoni 100% elettrici: la
propulsione a zero emissioni, al pari
dell'ibrido plug-in, consente di accedere
a ZTL. In costi di gestione risultano letteralmente abbattuti: i veicoli
elettrici hanno bisogno di pochissima
manutenzione. La presenza nel pianale
del veicolo di grandi batterie apre le
porte a nuove funzioni: il nuovo Ford ETransit
Custom, ad esempio, una volta
raggiunto il luogo dove effettuare l'intervento
consente di collegare al veicolo
ed alimentare utensili elettrici come
trapani e seghe circolari. In sintesi, la
"rivoluzione elettrica" è alle porte anche
nel mondo dei veicli commerciali, foriera
di tante nuove opportunità.