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Il settore diventerà "carbon neutral"

Logistica e sostenibilità: l'intera filiera punta a ridurre l'impronta di carbonio

Nello strategico settore della logistica, la riduzione dell'impatto ambientale è un tema di scottante attualità destinato ad influenzare progetti ed investimenti per molti anni a venire.
Come per altri settori chiave, anche in questo ambito l'obbiettivo finale è la neutralità carbonica, ovvero il raggiungimento di un equilibrio tra le emissioni e l'assorbimento di carbonio. Ciò implica arrivare progressivamente ad emissioni di CO2 annue nette pari a zero (causate o influenzate dall'uomo).
Questo processo evolutivo vede protagoniste le energie rinnovabili, con l'adozione di impianti fotovoltaici sul tetto di ogni magazzino. Potenti sistemi di accumulo consentiranno a luci, climatizzazione e macchine per la movimentazione della merce di operare nelle anche nelle ore notturne senza emettere un grammo di CO2.
Per quanto concerne i trasporti, per ridurre l'importa carbonica occorre orientarsi progressivamente verso l'abbandono dei combustibili fossili con il conseguente passaggio alla propulsione elettrica. I primi furgoni ibridi ed elettrici già oggi percorrono le strade di tutta Europa, mentre per il trasporto pesante siamo ancora in fase di test e sperimentazione. La questione della ricarica delle batterie che muoveranno i camion elettrici è molto delicata: occorre calibrare bene il peso degli accumulatori e la portata di carico. Sono in svolgimento anche in Italia test relativi alla ricarica delle batterie per induzione durante la marcia, lungo tratti stradali e soprattutto autostradali appositamente predisposti. Questa soluzione consentirebbe di azzerare i tempi di ricarica alle colonnine ed al contempo di equipaggiare i mezzi con batterie più piccole e quindi leggere, ottimizzando così la resa energetica complessiva. La transizione richiede importanti investimenti sia privati che da parte delle istituzioni, chiamate ad adeguare le infrastrutture.