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Scatole per ogni esigenza

Il packaging evolve e cresce sul piano della sostenibilità

Il settore degli imballaggi, gigante silenzioso

 Il settore degli imballaggi vanta una straordinaria rilevanza sul piano sia strategico che economico: praticamente ogni settore produttivo, il mondo dei servizi, la ristorazione... nessuno di questi ambiti indispensabili per milioni di consumatori in tutto il globo potrebbe esistere senza contenitori adeguati rispetto a specifiche esigenze, necessari tanto nel mondo business to business quanto e soprattutto nel business to customer. Molto spesso si tende a dimenticare o sottostimare questo ambito: nulla di più sbagliato, in quanto parliamo di un settore dal valore stimato in 1.000 miliardi di dollari nel 2022, mentre entro il 2032 dovrebbe raggiungere 1.350 miliardi di dollari. Numeri a dir poco impressionanti.

Un enorme scelta di tipologie e varianti
In Italia gli imballaggi sono distinti in tre tipi o categorie funzionali: imballo primario (per la vendita), imballo secondario (multiplo) ed imballo terziario (per il trasporto).

Ciascuna delle categorie citate necessita di imballaggi declinati in un’infinità di varianti, destinati a soddisfare le specifiche esigenze di trasporto di ciascun prodotto. A seconda del livello di customizzazione offerto dal produttore, è possibile ottenere forniture realizzate specificamente secondo le esigenze di ciascun cliente.

Gli imballaggi hanno una storia millenaria
Fin dai tempi antichi, le persone hanno utilizzato materiali naturali come foglie, gusci di noci e pelli di animali per conservare e trasportare cibo. Con l’avvento dell’industrializzazione, l’uso di materiali come la carta ed il cartone, il vetro, il metallo e la plastica sono diventati parte della vita di milioni di persone in tutto il mondo. Oggi il settore guarda con grande determinazione ad una sfida epocale: ridurre l’impatto sull’ambente puntando su materie prime riciclate, cicli di produzione circolare e nuovi prodotti come la plastica biodegradabile.