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INCENTIVI A SOSTEGNO DEL "PRIMARIO"

Agricoltura 4.0 incentivi e agevolazioni per un'ampia platea

L a Legge di bilancio 2021 interviene a sostegno dell'innovazione per favorire e accompagnare le imprese nel processo di transizione tecnologica e di sostenibilità ambientale, rilanciando il ciclo degli investimenti. Detta legge (Legge 30 dicembre 2020, n.178) è nuovamente intervenuta sulla disciplina degli incentivi fiscali con il nuovo Piano Nazionale Transizione 4.0. Vista la platea di soggetti agricoli beneficiari di questa disciplina, non è sbagliato parlare anche di “Agricoltura 4.0”. Il presente contributo vuole illustrare le modifiche intervenute con la nuova legge di bilancio e viene chiuso senza tener conto delle eventuali novità in sede di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del nuovo decreto legge “Sostegni”. Nella versione approvata dal Consiglio dei Ministri il 19 marzo 2021 non è prevista alcuna correzione o modifica. L’intento del legislatore muove in tre direzioni: concedere benefici fiscali più significativi, accelerare la tempistica degli investimenti e agevolare i soggetti di ridotte dimensioni. L’art. 1, commi da 1051 a 1063, della Legge di bilancio 2021 ha modificato l’ambito temporale per usufruire del credito d’imposta, che ora riguarda gli investimenti effettuati dal 16 novembre 2020 al 31 dicembre 2022, con possibilità di estensione al 30 giugno 2023.

Esempi di calcolo del credito Un’azienda agricola procede con l’acquisto di un nuovo carrello rimorchio in data 20 gennaio 2021 sostenendo un costo complessivo di Euro 15.000. In questo caso il credito d’imposta riconosciuto sarà di Euro 1.500 (il 10 per cento del costo). Nel caso questo investimento venga effettuato nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2022, ovvero entro il 30 giugno 2023 a condizione che entro il 31 dicembre 2022 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e ci sia stato un acconto pagato di almeno il 20 per cento del costo, il credito d’imposta verrà riconosciuto nella misura ridotta del 6 per cento. Se invece un’azienda agricola procedesse con l’acquisto di un nuovo carrello rimorchio in data 20 gennaio 2022, sostenendo sempre un costo complessivo di Euro 15.000, il credito d’imposta riconosciuto sarebbe di Euro 900 (il 6 per cento del costo). Altri e diversi esempi di calcolo potrebbero essere formulati modificando l’oggetto dell’investimento e l’importo. Un investimento in un bene strumentale nuovo incluso nell’allegato A, annesso alla Legge n. 232/2016, potrebbe essere quello fatto da un’azienda agricola nel settore ortofrutticolo in data 22 gennaio 2021, che necessita di un selezionatore ottico a sensori e del costo di 3 milioni di Euro. In questo caso il credito d’imposta spettante sarà di 1.400.000 Euro, dato dalla somma del 50 per cento di 2.500.000 Euro più il 30 per cento di 500.000 Euro.

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