Smart City.

Per le città connesse in arrivo 1o miliardi

Dopo anni in cui si parla di smart city, tra (tante) presentazioni di soluzioni avvenieristiche e (poche) realizzazioni concrete, il PNRR potrebbe essere davvero l’occasione della svolta., Sul piatto ci sono infatti 10 miliari di euro di fondi: non stupisce quindi che secondo una recente rilevazione la maggioranza delle amministrazioni comunali (il 69%) sia pronta a ricorrere ai fondi del PNRR per la Smart City, investendo soprattutto in interventi di digitalizzazione ed innovazione (76%), infrastrutture sostenibili (61%) e transizione ecologica (56%)., “Questi fondi sono distribuiti sulle diverse Missioni del PNRR, perché gli interventi che rientrano nella sfera di influenza delle città intelligenti coprono molte delle dimensioni trattate - spiega Luca Gastaldi, Responsabile scientifico dell’Osservatorio Smart City -., Il potenziale dei progetti previsti dal Piano è molto alto, ma ancora da districare., Nei prossimi anni saranno disponibili molte risorse, ma i comuni dovranno essere in grado di sopperire alla carenza di competenze e di personale amministrativo e tecnico, che deve seguire i progetti in tutto il loro “ciclo di vita”, dall’uscita del bando alla loro implementazione., Un fattore che potrebbe incidere negativamente sui tempi di esecuzione e sui risultati degli interventi”.

Nel dettaglio, nella Missione 2 sono previsti interventi per lo sviluppo di un trasporto pubblico locale più sostenibile, col rafforzamento della mobilità ciclistica, del trasporto rapido di massa e delle infrastrutture di ricarica elettrica., Progetti di Smart City, in particolare di smart building, rientrano anche nei fondi stanziati per l’efficienza energetica e la riqualificazione di edifici pubblici come scuole, sedi giudiziarie ed unità abitative pubbliche, in cui tecnologie IoT e di Smart Metering saranno impiegate per ridurre i relativi consumi energetici., La Missione 5 prevede lo sviluppo di piani urbani integrati, che prevedono progetti di rigenerazione urbana con l’obiettivo di trasformare territori vulnerabili in città smart e sostenibili., Del resto le tecnologie sono ormai mature: a fare la differenza - per l’impatto di queste soluzioni sulla qualità di vita dei cittadini - sarà soprattutto il modo in cui saranno utilizzati i dati raccolti., Le applicazioni di Smart City consentono infatti di raccogliere moltissimi dati: dalle abitudini dei cittadini, alla rilevazione dei consumi energetici fino al monitoraggio del territorio., Una vera e propria miniera d’oro, che se attentamente studiata e analizzata può generare valore ed essere utilizzata per migliorare la vita dei cittadini., Tuttavia, il 40% dei comuni non utilizza ancora adeguatamente i dati raccolti, anche se il 33% ha intenzione di farlo in futuro, riconoscendone l’importanza strategica e dando segnali positivi per i prossimi anni.