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Donne.

Una risorsa che fatica ancora ad emergere

Anche nel Vicentino ancora molta strada da fare sul gap di genere

I n un’epoca in cui si parla con sempre maggiore attenzione e interesse di responsabilità sociale d’impresa, la questione della parità di genere nel mondo del lavoro non è solo un tema etico, ma rappresenta anche un’opportunità di crescita economica. Del resto, numerosi studi hanno dimostrato che se in Italia l’occupazione femminile raggiungesse il 60% (attualmente siamo circa al 49%) si produrrebbe un incremento del Pil pari al 7%. L’occupazione femminile nel Vicentino Secondo i dati Istat - aggiornati all’anno 2020 - elaborati dal'Ufficio Studi della CCIAA di Vicenza, la provincia berica evidenzia un valore sensibilmente superiore alla media nazionale per quanto riguarda il tasso di occupazione femminile (54,8%), sostanzialmente allineato a quello regionale, sebbene la distanza rispetto all’occupazione maschile (73,5%) rimanga significativa. Questo dato, tra l’altro, già risentiva degli effetti della pandemia, che come noto ha colpito in particolare l’occupazione femminile: rispetto al 2019, infatti, nella nostra provincia le donne occupate sono diminuite di 13 mila unità e il tasso di occupazione femminile è sceso del 4,6% (era il 59,4%). La qualità del lavoro Ma non è solo una questione di numeri assoluti: altrettanto significativi sono infatti i dati - in questo caso elaborati dal Centro Studi Cisl Vicenza - sulla qualità del lavoro femminile nella nostra provincia. Nel Vicentino, nel 2021, si sono registrate 54.265 assunzioni dipendenti donne (+8% rispetto al 2019) e 61.330 assunzioni uomini (+7,6%). È ancora forte la differenza di genere nella tipologia di orario lavorativo. Nel 2021 gli uomini che avevano un contratto full time erano pari al 81,7% del totale mentre le donne con la stessa tipologia di contratto erano poco più di una su due 54%. Si evidenzia inoltre una forte distanza anche nella tipologia di contratto come riportato nelle tabelle seguenti: le donne hanno contratti tendenzialmente più precari degli uomini. Fatte 100 le assunzioni per le donne nel 2021, solo il 14,5% erano a tempo indeterminato mentre per gli uomini il dato è stato di 20,7%. Quasi sei contratti su 10 delle nuove assunzioni donne del 2021 sono stati a tempo determinato (58,7% rispetto al 43,6% per gli uomini). L’imprenditoria femminile nella provincia berica Note poco positive - e qui torniamo ai dati della Camera di Commercio - anche sul fronte della percentuale di imprese femminili, che nella nostra provincia risulta inferiore alla media: al 31 dicembre 2021 nel Vicentino erano 15.815 (19,7%), dato inferiore sia a quello italiano (22,1%) sia a quello regionale (20,3%). In linea con la tendenza generale è invece la prevalenza delle realtà più piccole: pur rappresentando il 19,7% del totale delle aziende, infatti, nella nostra provincia in termini di addetti le imprese femminile “valgono” solo il 12,1% del totale degli addetti. Per quanto riguarda i macro-settori di attività, nella provincia berica - così come in Veneto - l’imprenditoria femminile è presente in modo significativo nei servizi (7.572 imprese e 27% del totale), nell’agricoltura (1.780 imprese, 21,9%) e nel commercio (3.664 imprese, 21,2%), mentre è meno rilevante nell’industria (1.865 imprese, 14,2%) e nelle costruzioni (467 imprese, 4,2%). Più in dettaglio, le imprese femminili rappresentano la maggioranza delle attività nei servizi alle persone (61,8%) e una quota importante nella sanità e assistenza sociale (37%), nei servizi di alloggio e ristorazione (31,1%) e nei servizi di supporto alle imprese (noleggio, agenzie di viaggio, etc.) (26,9%). Donne con cariche societarie Dal Registro Imprese della Camera di Commercio di Vicenza è possibile ricavare però anche altri dati: in particolare la presenza delle donne tra le “cariche” presenti in azienda con riferimento in particolare ai titolari (per le imprese individuali), ai soci (per le imprese strutturate in forma di società), agli amministratori e altri ruoli (ad esempio sindaci, revisori, responsabili tecnici, etc.): su 132.680 ruoli formalmente rivestiti, il 27,5% figura ricoperto da donne, dato in questo caso in linea con la media nazionale e regionale. Più in dettaglio, con riferimento alle tipologie di cariche in provincia di Vicenza le titolari donna sono 9.429 (pari al 24,8% del totale), le socie sono 9.949 (40,2%), le amministratrici sono 13.914 (24,6%) e le altre cariche sono coperte da 3.243 (24,1%).