<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Deliziosi doni della terra

Eccellenze gastronomiche dei Colli Berici: sapori da scoprire

Primizie come il radicchio di Asigliano e i piselli di Lumignano

I Colli Berici sono terre generose, coltivate con amore e dedizione da tempi immemorabili. Dall'amore e dalla dedizione per la coltivazione di campi, orti vitigni ed alberi da frutto nascono primizie di ogni tipo e varietà autoctone in grado di conservare sapori sconosciuti alle produzioni agricole di matrice industriale.

Citiamo ad esempio i piselli di Lumignano, “bisi” in dialetto locale: una coltivazione di nicchia, piuttosto limitata, ma di altissima qualità. Questi piselli risultano dolcissimi al palato, di ottima consistenza, ideali per innumerevoli ricette.

Durante la gettonatissima “Sagra dei Bisi di Lumignano”, appuntamento annuale per il mese di maggio, vengono serviti migliaia di piatti fumanti molto apprezzati dai visitatori come “risi e bisi” (risotto ai piselli), tagliatelle ai piselli, spezzatino o seppie accompagnati ovviamente dai piselli.

Il radicchio rosso di Asigliano è croccante, gradevolmente amarognolo, delicato e gustoso. Ha svariati usi in cucina, dalle migliori insalate ai risotti, dai sughi sapidi per paste alle torte salate o, appassito in tegame, come contorno alle carni brasate.

Alle pendici dei Colli Berici, più precisamente nella zona di Bagnolo di Lonigo, la coltivazione di Lonigo ha radici antiche, risalenti addirittura al XVI° secolo. Tra le qualità coltivate troviamo Vialone Nano e Carnaroli, entrambe scelte eccellenti per dare vita a magnifici risotti secondo le mille e più ricette popolari in Veneto ed in tutto in Nord Italia. Rispetto agli standard moderni, il riso di Bagnolo di Lonigo vanta caratteristiche d'eccellenza in materia di qualità e caratteristiche organolettiche.

Chiudiamo la nostra rassegna di primizie del territorio citando la squisita Soprèssa Vicentina Dop, un salume dalla forma cilindrica ottenuto da tutti i tagli nobili di maiali allevati in buona parte della provincia, dai Colli Berici all'Altopiano di Asiago. Il caratteristico sapore di questo insaccato tradizionale è sorprendentemente  delicato, leggermente dolce e pepato (o di aglio quando presente nell'impasto).