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Distretto Veneto della Pelle

Un modello sempre più circolare, rinnovabile

Uno dei sistemi industriali italiani più rilevanti al mondo, sorge nel cuore della nostra regione: il Distretto Veneto della Pelle è questo e molto altro ancora. La lavorazione della pelle è un’attività storica radicata nella Valle del Chiampo da secoli. In tempi recenti, questa straordinaria capacità imprenditoriale e tecnica ha prodotto uno sviluppo considerevole, fino a realizzare una filiera completa e integrata (concia, meccanica, chimica, riciclo), con una forte propensione all'internazionalizzazione, alla ricerca ed all'innovazione tecnologica.

Il Distretto Veneto della Pelle è il polo italiano numero uno per valori di produzione, pari al 58% del fatturato italiano del settore conciario. L'export generato si traduce in oltre 2,7 miliardi, valori di straordinaria rilevanza su scala globale. Con quasi 900 unità operative ed oltre 600 aziende attive, siamo do fronte ad una realtà in grado di impattare con forza sul sistema socio-economico di tutta la regione. I numeri parlano chiaro: più di 11.600 addetti impiegati nella filiera della pelle, che rappresentano il 22% degli occupati nella manifattura del territorio. Il distretto si estende per ben 132 km tra le province di Verona e Vicenza, una fascia nel cuore della pianura padana rivolta al mondo intero sul piano economico, tecnologico e scientifico.

Il settore della pelle è caratterizzato da un'estrema complessità e coinvolge lavorazioni a livello di concia, meccanica, chimica e riciclo: il Distretto Veneto della Pelle è protagonista in ciascuno di questi ambiti. L’antica attività di trattamento della pelle è oggi svolta con le tecniche più avanzate, per realizzare prodotti di elevata qualità e tecnologia, capaci di soddisfare i principali mercati di riferimento. La meccanica per la concia rappresenta una vera eccellenza mondiale e una peculiarità del Distretto, che ha le sue radici nella storica industria elettromeccanica vicentina. Per quanto concerne i processi chimici, il Distretto è ancora una volta in prima linea con ingenti investimenti in ricerca sui processi e i prodotti dall'impatto ambientale sempre più ridotto. Una sfida che vede impegnati realtà e professionisti di livello internazionale. Sul piano della sostenibilità, le aziende del distretto sono leader grazie al riciclo ed all'applicazione dei principi dell'economia circolare: grazie ad ingenti investimenti in ricerca e sviluppo, i residui della concia vengono trasformati in prodotti ad alto valore aggiunto e totale salubrità, sicurezza e sostenibilità.