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Apindustria Confimi Vicenza

Più forti delle crisi: l'ottimismo è motivato

È passato poco più di un mese dall’assemblea pubblica del Mandamento Ovest Vicentino di Apindustria Confimi Vicenza, che ha visto riuniti per l’occasione oltre 400 imprenditori: un evento di grande richiamo che è servito per lanciare un messaggio di ottimismo, a dispetto delle difficoltà del momento. Una scelta coraggiosa che Roberto Callegari, presidente del Mandamento Ovest Vicentino, ribadisce con convinzione: «In quella occasione abbiamo seminato un po’ di positività e credo proprio che questo approccio sia stato apprezzato: l’assemblea ha visto un’altissima partecipazione e abbiamo avuto molti riscontri favorevoli. Del resto è questo che i nostri imprenditori si aspettano: come Associazione siamo in campo ogni giorno per rappresentare le difficoltà delle imprese e cercare di superarle, ma dobbiamo anche saper guardare oltre. Basti pensare a quanti momenti difficili abbiamo vissuto dal dopoguerra ad oggi, eppure ogni volta abbiamo saputo reagire e uscirne più forti, dinamici e creativi. Perché le crisi sono anche un’occasione per imparare».

«Il Covid ci ha insegnato a utilizzare nuovi metodi di comunicazione, che esistevano già ma vi facevamo ricorso solo sporadicamente: abbiamo imparato a “incontrare” clienti e fornitori senza spostarci fisicamente ogni volta, con evidenti risparmi di tempo e anche economici, riuscendo paradossalmente a essere più presenti, dai clienti e in azienda. E anche il recente caro-energia sicuramente ha accelerato il processo già in atto di riconversione verso le fonti di energia rinnovabili e in generale verso le tecnologie per una migliore efficienza energetica».

Un tema, questo, che è collegato anche alla crescente sensibilità ambientale.

«Sicuramente, e proprio su questo fronte l’Ovest Vicentino rappresenta un modello riconosciuto: abbiamo messo in atto una straordinaria riconversione del nostro sistema produttivo, grazie anche alla capacità delle aziende, in particolare quelle della concia, di fare rete, tra di loro e con le Amministrazioni Comunali, con cui vi è grande collaborazione. Oggi i risultati raggiunti ci vengono riconosciuti a livello internazionale: siamo un modello anche all’estero. Certo il tema dell’ambiente rimane strategico per le aziende: non è solo una questione di marketing, le imprese hanno bisogno di lavorare in armonia con l’ambiente. Un esempio di attualità viene proprio dalle aziende della concia, penalizzate dalla grande siccità di quest’anno».

Un altro tema “caldo” è la viabilità.

«Su questo fronte possiamo dire finalmente di essere vicini a una svolta: entro il primo semestre del prossimo anno la Pedemontana dovrebbe essere conclusa, compreso il raccordo con l’autostrada A4 tramite il casello di Montecchio Maggiore. Anche per quanto riguarda il cantiere per l’Alta Velocità siamo soddisfatti nel costatare che le tempistiche che ci erano state prospettate saranno rispettate: il nuovo cavalcavia di via Battaglia è stato eretto proprio nei giorni scorsi e dovrebbe essere inaugurato già a gennaio. Voglio ricordare che come Apindustria Confimi Vicenza, insieme alle altre categorie economiche, abbiamo seguito con grande attenzione il tema e continuiamo a farlo, partecipando al tavolo di lavoro che è stato appositamente costituito. Gli ultimi mesi, con la chiusura del cavalcavia in aprile, sono stati molto difficili ma finalmente si va verso una normalizzazione. Anche questo è un motivo di ottimismo, per tornare al concetto di partenza».