Sono ormai passati oltre dieci anni dai primi vagiti dell'Industria 4.0: anni nei quali le pratiche virtuose relative alla digitalizzazione dei processi aziendali e lo smart manufacturing si sono diffusi progressivamente presso le aziende più illuminate ed all'avanguardia di tutto il mondo, Italia compresa.
Oggi, mentre molte aziende del nostro paese devono ancora aderire a questi principi e gettare le basi della digitalizzazione, siamo già di fronte ad un nuovo balzo evolutivo: signore e signori, ecco a voi l'Industria 5.0!
Nessuna paura: di fatto, l'Industria 5.0 non è altro che una profonda evoluzione dell'Industria 4.0, nata dallo sviluppo serrato di robotica, studio dell'interfaccia utente necessaria per la comunicazione tra uomo e macchina e dulcis in fundo dell'intelligenza artificiale.
L'Industria 5.0 viene anche definita (con cognizione di causa), Collaborative Industry, in quanto basata su un modello d'impresa dove la cooperazione tra macchine ed esseri umani è al centro di ogni processo, un vero e proprio mantra capace di portare uno straordinario valore aggiunto alla produzione. Questa filosofia è in grado di tradursi in prodotti personalizzati capaci di rispettare le esigenze dei consumatori, caratterizzati da elevata qualità, ottenuti senza spreco di risorse ed impiegando la minor quantità di energia possibile.
L'Industria 5.0 potrebbe di primo acchito generare diffidenza e timori collegati con la paura di vedere il lavoratore progressivamente ed inesorabilmente sostituito dalle macchine: la realtà è ben diversa. L'Industria 5.0 intende traghettare il mondo del lavoro ed in particolare gli albiti produttivi verso la Super Smart Society, dove la cooperazione intelligente tra esserei umani e macchine porterà ad un sostanziale miglioramento delle condizioni di lavoro e di vita per tutti.
Il tutto avverrà ne massimo rispetto possibile dell'ambiente, puntando al 100% del riciclo dei materiali in ogni ambito, ed all'utilizzo esclusivo di energie rinnovabili. Un tema caro all'Industry 5.0 sono i cosiddetti robot collaborativi, progettati per lavorare in ambienti condivisi con gli esseri umani dove sapranno alleviarne gli sforzi e rendere più produttive più produttiva ogni giornata di lavoro.
Citiamo infine l'importanza in questa egida dei bot, applicazioni di Intelligenza Artificiale in grado di agire per un utente o un altro programma in un rapporto reciproco di scambio e collaborazione.
I bot sono già ampiamente diffusi e in futuro vedremo un loro impiego sempre maggiore nei contesti industriali e aziendali, oltre che in applicazioni legate alle mansioni quotidiane di ogni individuo nella vita privata.
Il ridimensionamento dei carichi di lavoro libererà i lavoratori dalle mansioni più ripetitive e tediose, diminuendo così lo stress ed aumentando soddisfazione e produttività. L'Industria 5.0 rappresenta a tutti gli effetti l'alba di una nuova era.