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Ovest Vicentino

La centralità di viabilità e "capitale umano"

Due temi caldi per le aziende di questo territorio

 

Nella Valle Agno sono molte le imprese che hanno riferimento all’Area Ovest Vicentino di Confartigianato Vicenza, realtà che vivono in un territorio da sempre uno dei centri nevralgici della provincia. Basti pensare alla viabilità che insiste sul territorio attualmente in fase di ‘ridefinizione’.

“La viabilità di Montecchio Maggiore sta ancora soffrendo della chiusura del Ponte di Via Battaglia e della Pedemontana non ancora percorribile, un duro colpo per le imprese della zona, che hanno subito una significativa ripercussione negli affari – ricorda Ruggero Camerra, presidente dell’Area Ovest Vicentino e del Raggruppamento di Montecchio Maggiore-. Tuttavia, è importante sottolineare che queste aziende non si sono arrese di fronte alle difficoltà, ma hanno dimostrato grande resilienza e capacità di adattamento.  È fondamentale che le istituzioni locali sostengano le attività produttive durante questo duro e difficile periodo: i costi sostenuti per tale disagio, non possono infatti essere più in capo alle imprese. Sperando che si possa accelerare la tabella di marcia attuale, per il termine dei lavori in corso”.

Una criticità, quella della viabilità, cui si somma quella della mancanza di personale qualificato da inserire in azienda. Fabrizio Rancan, presidente del raggruppamento di Arzignano, in prima linea nell’affrontare questa tematica spiega: “Gli imprenditori hanno sempre creduto nell’importanza della formazione, Confartigianato ritiene infatti estremamente importante il ruolo che gli istituti tecnici e gli ITS ricoprono nell’avvicinare al mondo del lavoro i ragazzi. Credo sia fondamentale poi il continuo dialogo tra scuole e imprenditori, nella figura delle associazioni di categoria, per permettere di focalizzare le risorse disponibili verso le necessità e le richieste odierne”.

Sulla tematica del ‘capitale umano’ interviene anche Debora Vigolo, presidente del Raggruppamento Valle Agno: “La cura e ricerca dei dipendenti deve diventare una priorità per le imprese e la loro crescita. Orientamento scolastico, percorsi di formazione, attrattività delle aziende, sono argomenti all’ordine del giorno in Confartigianato”. La presidente entra nello specifico con un esempio: “Sicurezza e welfare sono i classici esempi di come trasformare obblighi in opportunità, considerando gli investimenti sulla sicurezza un fattore di sviluppo e reputazione, fattori importanti per attrarre e mantenere i dipendenti”.

“Il sistema della bilateralità con SANI.IN VENETO a favore dei dipendenti, e nelle altre varie offerte per titolari e famigliari, ad esempio può affiancare l’imprenditore nel proporre un aiuto economico per le spese sanitarie. Questa forma assicurativa, combinata con la cura della sicurezza in azienda, può essere positivamente valutata dai collaboratori come una concreta forma di welfare”, conclude Vigolo.