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Molte fasi

Il processo di concia: tradizione e innovazione

Il processo di trasformazione che caratterizza la moderna industria conciaria è estremamente complesso ed articolato: sono necessari numerosi macchinari specificamente progettati per l'esclusivo impiego in questo strategico settore. Nella prima fase troviamo i processi di conservazione, come salatura ed essiccamento, necessari per preservare e conservare la materia prima. L'intero processo può essere suddiviso in 3 macrofasi: concia, riconcia e rifinizione. Le lavorazioni di preparazione alla concia costituiscono le cosiddette “operazioni di riviera”: si tratta di rinverdimento, scarnatura, depilazione, calcinazione, scarnatura, spaccatura, decalcinazione, macerazione e sgrassaggio. Dopo le operazioni di riviera la pelle è tuttavia ancora putrescibile e deve pertanto essere sottoposta alla concia. La concia è l'operazione chimica che trasforma la pelle putrescibile in un materiale imputrescibile, cioè il cuoio. Dopo decalcinazione e macerazione la pelle è pronta per reagire con gli agenti concianti. La concia al vegetale o con tannini vegetali è la concia più antica. I tannini vegetali sono sostanze complesse, a carattere fenolico, contenute in tutti i vegetali:  prendono il nome dalla pianta da cui provengono e si parlerà quindi di tannini di castagno, di scotano, di sommacco, di quebracho, di mimosa, di quercia. Danno tutti al cuoio conciato un colore nelle tonalità del marrone, più o meno intenso ma con fiamma diversa a seconda della pianta di provenienza. La pelle conciata non è ancora utilizzabile per produrre articoli. Si tratta di un materiale bagnato che anche se venisse asciugato darebbe luogo a un prodotto piuttosto rigido, cartonoso, poco flessibile e del colore tipico della concia con cui è stato ottenuto. Per trasformarsi in un prodotto commerciabile, utile per produrre manufatti, il semi-lavorato deve essere sottoposto a ulteriori trattamenti chimici e meccanici come messa a vento, rasatura, spaccatura, riconcia, tintura, ingrasso, messa a vento, asciugaggio e rifinizione. Vale la pena di ribadire un concetto: la complessità del processo descritto richiede non solo un elevato know how specifico, ma anche l'impiego di un'ampia gamma di macchinari adeguati.