L’attenzione rispetto alle tematiche ambientali ha dei risvolti pratici estremamente concreti. Pensiamo ad esempio al risparmio energetico, tematica sempre più rilevante non solo per motivi etici ma anche in virtù dei vertiginosi aumenti dei costi che tutti ben conosciamo ormi da anni. Abbassare le bollette è possibile, serve solo mettere in atto una serie di virtuose abitudini. Utilizzare lampadine a risparmio energetico o a LED anziché quelle tradizionali è ormai una pratica largamente diffusa. Ricordarsi di spegnere le luci quando non sono necessarie può sembrare banale, ma è cruciale anche in presenza di lampadine di ultima generazione.
La scelta degli elettrodomestici è determinante: meglio preferire quelli con un’etichetta energetica di classe A o superiore. Inoltre, dobbiamo assicurarci di spegnere completamente gli elettrodomestici quando non sono in uso e staccare i caricabatterie quando non sono collegati. Anche la scelta dei programmi di funzionamento di lavatrice e lavastoviglie è fondamentale: è bene scegliere sempre il programma “Eco” più performante sul piano energetico, a meno che non ci troviamo di fronte ad un caso eccezionale (come un super carico di biancheria molto sporca, magari di fango dopo attività sportiva all’aperto).
Per migliorare il bilancio energetico domestico talvolta è necessario usare l’ingegno: ad esempio riutilizzando l’acqua calda rimanente dalle pentole per cucinare o per scaldare l’acqua per il tè. Inoltre è possibile utilizzare il calore residuo del forno spegnendolo qualche minuto prima della fine della cottura. Pensiamo poi ad una tecnica culinaria comune come la preparazione della pasta: mantenere il fuoco al minimo consente di portare avanti tranquillamente il bollore dell’acqua, fino al momento di scolarla.
Infine, un ulteriore piccolo accorgimento consiste nell’avviare la lavastoviglie solo quando piena, in modo da ottimizzare al massimo ogni ciclo.