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Zero Brine

Acque reflue. Risorsa preziosa

By Athesis Studio

Se tutte le risorse provenienti dalle acque reflue industriali venissero recuperate, si potrebbe contribuire a una migliore gestione idrica e a rafforzare i tentativi per mitigare i cambiamenti climatici. Proprio per incentivare tali risultati è nato il progetto ZERO BRINE, finanziato dall’UE, che sta mettendo in atto un approccio di economia circolare. Tra gli obiettivi prefissati “chiudere il ciclo” e migliorare l’impatto ambientale della produzione industriale. Zero Brine vuole dimostrare che i minerali, come il magnesio e l’acqua pulita, possono essere recuperati dai processi industriali per essere riutilizzati in altri ambiti industriali. Sul sito web del progetto è possibile monitorare i progressi raggiunti nei diversi Paesi europei aderenti, come, sa” di 15 centesimi: una volta svuotata, il consumatore restituisce la bottiglia di plastica al supermercato, ricevendo un buono spesa. #Returntheplastics è una pratica già conosciuta in parecchie realtà italiane, che hanno installato diversi ecoad esempio, l’impianto di demineralizzazione dell’acqua situato nella zona industriale del porto di Rotterdam, nei Paesi Bassi. Il progetto ZERO BRINE è risultato tra i tre finalisti del premio Water Innovator of the Year.