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Confcommercio.

Riscoprire il valore dell'associazionismo

Il presidente Nicola Piccolo delinea i programmi

 A Nicola Piccolo, 50 anni, affermato imprenditore nel settore dell’ottica, il mandato di presidente della Confcommercio della provincia di Vicenza è arrivato con il recente rinnovo cariche dell’Associazione, nella prima seduta del nuovo consiglio. In quell’occasione, Piccolo, ringraziando, ha ricevuto il testimone, tenuto ben saldo per anni da Sergio Rebecca. «Rimaniamo sulla scia tracciata dalla precedente presidenza - afferma -, che ha sempre agito con tempestività per dare risposta alle esigenze di rappresentanza e di sindacato delle imprese del commercio, del turismo e dei servizi del Vicentino, orientandole verso un’operatività tale da anticipare i cambiamenti di mercato. Una direzione - spiega - tuttora valida e necessaria, sia per garantire continuità alle imprese, indipendentemente dalla loro dimensione, sia per raggiungere traguardi concreti in termini di innovazione, sostenibilità e trasformazione di business non più in linea con i moderni sistemi di mercato, oltretutto rendendo più appetibili e attrattive le professioni dei nostri settori. A questo, di sicuro - precisa -  proseguiremo ad implementare i servizi agli associati, seguendo e accompagnando il trend di crescita delle loro aziende».

Il Terziario di mercato vicentino, al pari di altri settori economici, sta vivendo un periodo complesso, a causa della situazione economica mondiale, condizionata dalla guerra in corso e dalle conseguenze di una pandemia che ancora lascia ampi strascichi. Il presidente Piccolo non nasconde in merito qualche preoccupazione: «Stiamo affrontando - afferma - un momento storico alquanto complesso e difficile, e ciò si riflette sui consumi e sulla redditività delle imprese. La ripresa del nostro comparto, dopo la pesante emergenza Covid, è tuttora condizionata dall’aumento dei costi energetici e dall’impennata dell’inflazione. Nonostante tutto, ci sono settori come il turismo e la ristorazione che stanno avendo buoni riscontri e altri, invece, rimangono in sofferenza. Ci sono negozi, ad esempio, che hanno seguito la via della specializzazione, puntando anche sui servizi pre e post vendita alla clientela, che stanno avendo risultati apprezzabili, mentre ci sono attività più generiche su cui pesano enormemente i rincari energetici e il trend crescente delle vendite on line. In quest’ottica - aggiunge - stiamo seguendo con attenzione le dinamiche che condizionano la presenza delle attività del commercio, del turismo e dei servizi nei centri storici e dei quartieri. Preservare questa preziosa rete di servizio al cittadino, magari incentivandola, non è sono una questione che riguarda in primis, gli operatori del comparto, ma l’intera comunità. Per questo, tra i nostri principali interlocutori ci sono le amministrazioni comunali, che possono fare molto per sostenere la rete del commercio di vicinato, del turismo e dei servizi». La storia di Confcommercio Vicenza è quella di essere punto di riferimento per ogni esigenza dei negozi e di altre attività del Terziario di mercato: dalle normative di settore all’assistenza fiscale; dalla gestione dei dipendenti all’ammodernamento tecnologico, e molto altro fino alla formazione. Ma anche per le amministrazioni locali, l’Associazione dimostra di essere un partner su cui contare. In tal senso, sono in crescita i Comuni che hanno sottoscritto il Protocollo d’intesa per lo sviluppo del turismo, che vede Confcommercio nelle vesti di promotore del patrimonio storico, culturale e paesaggistico del territorio locale, attraverso la gestione del portale turistico on line EasyVi. «Un nostro obiettivo è rendere il sito “virale” - spiega il presidente Piccolo - un luogo sul web molto easy, dove il turista, ma anche il cittadino possa trovare tutto ciò che serve per visitare e apprezzare il territorio vicentino: itinerari, e monumenti, musei, luoghi dello shopping, del buon cibo, dell’accoglienza alberghiera e luoghi per vivere emozioni da ricordare. Guardiamo - spiega - a EasyVi come ad un portale che dovrà crescere attraverso precise direttrici: innovazione, comunicazione e promozione». L’on line riguarda anche l’altro significativo strumento reso operativo di recente dall’Associazione: si tratta dell’App gratuita “Infoimpresa”, studiata per facilitare l’informazione e la fruizione dei servizi di Confcommercio Vicenza direttamente dal cellulare. «Lo sviluppo e la diffusione di quest’App saranno importantissimi in futuro - spiega Piccolo -, in modo che ogni associato abbia l’Associazione a portata di mano e non perda di vista i vantaggi nel nostro sistema. Sono tante, infatti, se ben sfruttate, le occasioni di risparmio e le agevolazioni che si possono avere. Mi riferisco, ad esempio, a condizioni di fornitura energetica più favorevoli rispetto a quelle di mercato; alla consulenza aggiornata sui bandi, dai quali le imprese possono ottenere risorse per i propri investimenti, per fare rete o consolidare il proprio business; al progetto Imprendigreen, una guida gratuita e sicura alla sostenibilità e, non da ultimo, alla formazione dedicata agli imprenditori e ai loro dipendenti, che svolgiamo tramite Esac Formazione. Nel 2022 abbiamo offerto 715 percorsi specialistici di area food e aziendale e corsi di crescita personale, per il 75% totalmente o parzialmente finanziati: ciò ha permesso a tante aziende, di ogni dimensione, di usufruire di tali proposte formative a costo zero o a condizioni estremamente vantaggiose. Sempre di più vorremmo quindi arrivasse, direttamente e forte - conclude il presidente di Confcommercio della provincia di Vicenza - il valore di essere associati a Confcommercio e divenisse realtà consolidata il filo diretto tra le nostri sedi sul territorio e ogni iscritto. È questo, infatti, il modo più immediato per far conoscere ciò che siamo e offriamo. Oltretutto - conclude - una partecipazione attiva favorisce l’essenza di Confcommercio come sindacato delle imprese del Terziario, ma anche la creazione di una cultura di appartenenza e di crescita di tutto il sistema Confcommercio».