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Sandro Venzo.

Tribunale della Pedemontana per una giustizia più rapida

Il punto del presidente del Raggruppamento Bassano di Confartigianato

Da un lato, portare avanti la battaglia per la costituzione, a Bassano, del nuovo Tribunale della Pedemontana, per migliorare e velocizzare la macchina della giustizia e garantire maggiori servizi sul territorio. Sull'altro fronte, quello economico, tenersi pronti alle possibili ricadute che l'aumento dei tassi di interesse potrebbe avere prima sulla grande industria, con una frenata sugli investimenti, e poi, a cascata, sulle imprese artigiane del settore manifatturiero.

E' una sfida doppia quella che in questi mesi vede impegnato il presidente del Raggruppamento di Bassano dell'Area Nord Est di Confartigianato Vicenza Sandro Venzo, diviso tra le preoccupazioni per gli effetti collaterali delle azioni messe in campo dalla politica europea per frenare l'inflazione e la speranza di riuscire finalmente a ottenere, dal Governo, la creazione, ai piedi del Grappa, di un tribunale in grado di garantire giustizia a cittadini e imprese di un territorio molto più vasto  di quello Bassanese: un'area che, includendo ben 67 comuni del Vicentino, della Marca e del Padovano, dovrebbe assicurare ai futuri uffici giudiziari un bacino d'utenza di circa mezzo milione di persone.

Il traguardo, come conferma il portavoce degli artigiani bassanesi, da anni in prima linea assieme a diversi colleghi delle altre organizzazioni di categoria, sembra ormai vicino; negli ultimi mesi in città si sono susseguite diverse visite del sottosegretario alla Giustizia Andrea Ostellari, che ha lasciato ben sperare i sostenitori dell'iniziativa, ormai sempre più numerosi.  <<Al netto di alcune posizioni contrarie, su questo tema a livello locale c'è un grande consenso in questo momento – sottolinea Venzo -. Le categorie economiche sono compatte e ben 67 amministrazioni comunali hanno dato parere favorevole. Senza contare che in città abbiamo a disposizione una struttura come la cittadella della Giustizia, costata 20 milioni di euro e progettata proprio per questo scopo. Ora ci aspettano due anni di iter parlamentare ma sono fiducioso>>

<<E' importante sottolineare che qui non stiamo parlando di riaprire il vecchio tribunale di Bassano – precisa il rappresentante di categoria – ma di istituire un polo di giustizia a servizio di un comprensorio piuttosto esteso ma ora ben collegato grazie alla nuova Superstrada Pedemontana Veneta. Per le imprese, ma anche per i singoli cittadini e le famiglie, l'attivazione di questo palazzo di Giustizia si tradurrebbe in tempi più veloci per sentenze, ingiunzioni e pratiche di tutti i tipi, a tutto vantaggio dell'economia del territorio, e non solo. I ritardi della giustizia civile valgono 1 punto di pil all’anno, lo diceva Mario Draghi nel 2011 ed è vero ancora oggi>>.Vincere questa battaglia risulta quindi fondamentale, ora, per tutta l'area.

Parallelamente, resta alta l'attenzione dei vertici della Confartigianato sull'evoluzione della situazione economica – finanziaria in Italia e in Europa. <<Il 2022 è stato un anno di ripresa, dopo il Covid e al momento le cose sembrano andare bene. Ci sono però degli elementi di preoccupazione per il prossimo futuro – osserva il referente dell'associazione -. Per bloccare l'inflazione l'Europa sta alzando i tassi di interesse . Queste scelte rischiano però di raffreddare l'economia. Le grandi aziende hanno cominciato a frenare sugli investimenti e alcune hanno già avviato qualche procedura di Cassa integrazione. Ciò significa che a settembre ci saranno delle ripercussioni anche sulle realtà produttive più piccole che lavorano nell'indotto>>.