Cresce l’occupazione nell’area Nord della provincia quella in cui insistono i Raggruppamenti di Marostica, Bassano e Asiago. A fine 2022 l’occupazione dipendente nelle imprese artigiane di questo territorio ha infatti segnato un incremento del 4,3% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente: una variazione più che doppia rispetto al +1,9% provinciale. Lo evidenzia la recente indagine congiunturale semestrale sull’andamento dell’artigianato vicentino realizzata dall’Ufficio Studi di Confartigianato Vicenza che per l’area ha coinvolto 351 micro e piccole imprese (su 1.772 totali) con 1.932 dipendenti (su 10.627 complessivi). Un comprensorio di 23 Comuni serviti in cui le aziende rappresentano il 23% sul totale delle imprese artigiane registrate nel vicentino.
L’occupazione dipendente artigiana ha quindi retto bene i colpi inferti dalla pandemia e dal lockdown: se a giugno 2020 l’occupazione segnava un calo dell’1,4% rispetto ad un anno prima, in linea con il dato provinciale, alla fine dello stesso anno si registrava una stabilità dell’occupazione rispetto al 2019, mentre a livello provinciale, sempre sul 2019, la flessione era dello 0,7%. Da segnalare, poi, la forte la crescita dell’occupazione nel settore manifatturiero che segna un +5,4% rispetto a fine 2021: anche in questo caso una variazione doppia rispetto al +2,6% della media provinciale. Vantano performance migliori rispetto al dato provinciale anche il comparto delle Costruzioni, che segna una crescita del 4,5% a fronte del +2,9% provinciale, e quello dei Servizi, dove si registra un +0,5%, mentre a livello provinciale si rileva una contrazione dello 0,8% rispetto al 2021.