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Ferruccio Salvetti

Il sistema - casa resta centrale per l'economia dell'Altopiano

L'approfondimento sui grandi temi del territorio ,di Asiago e dei 7 Comuni

Come stanno le imprese artigiane dell’Altopiano? Alla domanda sullo stato di salute del tessuto produttivo dell’Altopiano risponde Ferruccio Salvetti, presidente del Raggruppamento di Asiago dell'Area Nord Est di Confartigianato Vicenza. <<La nostra realtà territoriale - spiega il presidente dell'associazione di categoria - si caratterizza per una forte presenza di imprese del comparto edile, e del sistema casa di conseguenza. A dare ossigeno al comparto, anche in Altopiano, è stato il Super Bonus, un provvedimento che ha riportato in evidenza la necessità, tradotta per qualcuno in opportunità, di organizzare la propria attività, integrando le competenze di tutti i soggetti della filiera, edili, impiantisti, affini, lattonieri e con tecnici e professionisti, per proporsi al mercato con soluzioni efficaci e tempestive anche attraverso forme aggregative>>.

In questo contesto, anche il tema dell’efficienza energetica assume un ruolo di primo piano.

<<Sappiamo che in Altopiano si stimano 14 mila seconde abitazioni -fa notare il referente degli artigiani che operano nei 7 Comuni -, un patrimonio per chi le possiede sul quale investire (con manutenzioni o migliorie), un patrimonio per le imprese perché si aprono scenari di intervento molto interessanti. Ciò considerato, si nota un maggiore apprezzamento per le soluzioni costruttive eseguite con criteri di efficienza energetica e servite da impianti e tecnologie che siano adattabili alle abitudini ed allo stile di vita dei committenti. Si va dal “semi-residente” che vive la seconda casa tutti i week-end, ponti, vacanze invernali ed estive, al turista “sporadico” che si appoggia alle agenzie per i soggiorni. Ad accumunare tutti è la ricerca di soluzioni che permettano di abbattere i costi di gestione con soluzioni legate alle fonti energetiche sostenibili, con attenzione anche alle nuove tecnologie come ad esempio la domotica che permette di gestire impianti e sicurezza da remoto.

Si comprende quindi quanto le imprese dell’edilizia, e con esse gli impiantisti, possano trovare interessanti mercati>>. Opportunità a cui si aggiungono quelle offerte dalla riscoperta, in chiave turistica, del territorio, in un certo senso favorita dalle restrizioni anti - Covid.

<<L'epidemia di Covid e le misure di contenimento adottate hanno portato alla rivalutazione delle piccole destinazioni, appunto come l’Altopiano, dove i valori immobiliari sono tornati a crescere, ancor prima dell’aumento dei prezzi delle materie prime - conferma Salvetti - . E dove ci sono turisti è tutto l’indotto a trarne beneficio: dalle piccole realtà commerciali a quanti si occupano di manutenzione, fino alla ristorazione passando per il settore del benessere, solo per fare degli esempi>>.
Questo rilancio va visto sicuramente in positivo, anche se restano sul piatto alcuni vecchi nodi - quali il ricambio generazionale e la perdita di attrattività di alcune professioni artigiane - che, per anche l'Altopiano, restano di difficile soluzione.  <<Il tema va affrontato sotto due punti di vista - sottolinea il portavoce delle imprese artigiane altopianesi-. Il primo passo è comprendere che la formazione è centrale chi fa impresa da lungo corso per intercettare nuove opportunità, il secondo aspetto su cui soffermarsi è invece la mancanza di giovani dotati di competenze adeguate  da inserire azienda. Le imprese hanno bisogno di nuove risorse e sono disposte a investire su di loro, perché, soprattutto nelle realtà territoriali come la nostra, dove c’è impresa, c’è lavoro, quindi benessere, e tutto favorisce la comunità. L’altro grande tema poi è il passaggio del testimone per la guida dell’azienda. Confartigianato non a caso ha dato vita a un servizio per questa delicata fase della vita dell’impresa, tanto più importante in realtà come le nostre>>.