Agricoltura, orticoltura e sostenibilità: veder crescere cibo sano e sostenibile dalla madre terra è un’emozione indescrivibile, una passione che contagia sempre più italiani anche tra le nuove generazioni.
Il fenomeno delle microimprese agricole
Aziende agricole di piccole dimensioni stanno fiorendo in tutta Italia: si tratta molto spesso di realtà dedicate alla produzione di ortaggi biologici, pronte a soddisfare la crescente richiesta di ortaggi di stagione che siano di elevata qualità, sicuri per la salute e sostenibili. Queste piccole realtà nascono spesso dalla volontà di trasformare in impresa l’amore per la terra ed il duro lavoro che porta alla crescita di una piantina. La diffusione di queste microimprese sta avvicinando molti giovani al mondo dell’agricoltura, spesso ragazzi e ragazze di città spinti da una spiccata sensibilità verso le tematiche ambientali e desiderosi di “sporcarsi” le mani, di passare dalla teoria alla pratica.
Orti urbani protagonisti nel grigiore delle città
Jparallelamente al fenomeno delle microimprese agricole, è boom anche per gli orti urbani, spazi ricavati in città dove coltivare frutta, verdura, erbe e talvolta anche fiori “strappando” piccoli e piccolissimi appezzamenti di terra al grigiore uniforme del cemento urbano. Gli orti urbani possono sorgere in parchi, tetti, cortili, spazi pubblici o persino balconi e terrazzi: sono sufficienti pochi metri quadri per dare vita ad una preziosa fonte di cibo. Quest virtuosa pratica consente alle persone di coltivare il proprio cibo, promuovendo un accesso più diretto a prodotti freschi e locali. Va inoltre considerato un aspetto importante: più verdura viene prodotta negli orti urbani, meno sarà necessario trasportarne in città da grandi aziende agricole e snodi logistici. Ciò si traduce in un notevole risparmio nelle emissioni di CO2 legate ai trasporti. Gli orti urbani, inoltre, creano coesione nelle comunità.