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Mangiare “bio”: uno stile di vita diffuso

Il 50% degli italiani consuma cibo biologico 1 volta a settimana

Il consumo di cibo biologico è in costante aumento in tutta Europa. Un fenomeno che interessa anche il nostro paese, dove prosperano negozi e market “100% bio”. Quella che un tempo era percepita come una moda, è diventata uno stile di vita per milioni di consumatori europei. A fare la parte del leone sono frutta e verdura: gli agricoltori biologici utilizzano metodi naturali per proteggere le colture e migliorare la fertilità del suolo, senza utilizzare pesticidi potenzialmente dannosi per la salute dell’uomo e degli animali; inoltre, il cibo biologico è prodotto senza l’uso di OGM (organismi geneticamente modificati). Sempre più spesso, gli agricoltori biologici adottano pratiche che promuovono la sostenibilità, come la rotazione delle colture e la conservazione del suolo, evitandone così lo sfruttamento intensivo ed il conseguente inaridimento a garanzia del sostentamento delle generazioni future. La passione per il cibo coltivato secondo i principi dell’agricoltura biologica non riguarda solo il mondo del retail, ma anche la ristorazione. Sono sempre più numerosi ristoranti e pizzerie che fanno del cibo biologico un vero e proprio manifesto: i clienti sono attratti per molteplici motivi, sia etici che inerenti la tutela della salute. Come accennato all’inizio dell’articolo, chi reputava la diffusione del cibo bio una passione transitoria si sbagliava di grosso: siamo di fronte ad un fenomeno più florido che mai, in costante ascesa.